Il chilogrammo non sarà più lo stesso: in arrivo una nuova misura
Alla Conferenza generale su pesi e misure a Parigi gli esperti stabiliranno il nuovo peso
Il chilogrammo non sarà più lo stesso. L’unità fondamentale di misura della massa, inserita nel Sistema Internazionale e utilizzata da più di un secolo, potrebbe essere presto ricalibrata. Tra il 13 e il 16 novembre 2018, infatti, si terrà a Versailles (in Francia) la Conferenza generale su pesi e misure alla quale parteciperanno 60 esperti internazionali. La nuova misurazione sarà ottenuta attraverso una bilancia diversa rispetto a quella tradizionale. Se approvata, sarà attiva da maggio 2019.
Come si otterrà il nuovo chilogrammo
Il nuovo chilogrammo – come riporta il Guardian – sarà calcolato con la bilancia di Planck, un sistema di misurazione che si basa su una delle costanti nella meccanica quantistica. Un metodo differente da quello applicato fino ad adesso. Difatti è dal 1889 che la misura del chilogrammo è ottenuta attraverso una bilancia tradizionale. Nello specifico, una bilancia formata da un cilindro di platino e iridio, tenuto in una campana composta da tre strati di vetro. Il prototipo è conservato presso il Bureau international des poids et mesures a Sèvres, sempre in Francia.
Perché servirà un nuovo chilogrammo
Gli scienziati hanno pensato che fosse necessario ottenere una misura ancora più precisa e per questo hanno deciso di ricorrere a un metodo esatto ma complesso: la bilancia di Planck, appunto. La costante di Planck corrisponde a 6.62607015×10-34chilogrammi per metro quadro al secondo, una misura che al suo interno prevede il chilogrammo e dalla quale può essere estrapolato.
Alcune prove sono già state fatte in Germania, all’Università di Ilmenau. Ma anche negli Stati Uniti, da un gruppo coordinato dal National Institute of Standards and Technology – l’agenzia governativa che si occupa della gestione delle tecnologie.
Modifiche in arrivo anche per altre unità di misura
In lista, dopo il chilogrammo, anche il kelvin, l’ampere e la mole – rispettivamente per calcolare la temperatura, l’intensità della corrente elettrica e la quantità di sostanza. Fino ad oggi vengono misurate con grandezze fisiche, ma presto anche per loro si potrebbe ricorrere alla costante di Planck.