Quali danni potrebbe causare la bomba atomica
Bomba atomica: quali danni ha causato e potrebbe causare
L’utilizzo della bomba atomica potrebbe causare incredibili danni all’essere umano così come al pianeta Terra. Arma di distruzione di massa appartenente alla famiglia delle nucleari, la bomba atomica è nata negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il presidente Truman ha dimostrato quanto sia pericoloso utilizzare questo ordigno esplosivo, capace di radere al suo quasi un’intera città. E anche di come siano pericolosi gli effetti a lungo termine. Scopriamo quali sono i danni che ha causato la bomba atomica negli anni ’40 e quali danni potrebbe causare anche oggi, se lanciata.
Hiroshima e Nagasaki
Finora la bomba atomica è stata utilizzata soltanto in due circostanze e, in entrambi i casi, era destinata al Giappone. Dopo il primo collaudo in mezzo al deserto, gli Stati Uniti hanno inviato la prima arma di distruzione di massa a Hiroshima. La città è stata ampiamente colpita e quasi rasa al suolo dall’impatto. L’ordigno ha spazzato via il 67% degli edifici e 70mila persone hanno perso la vita. Tre giorni dopo, il presidente americano Truman ha inviato una seconda bomba atomica a Nagasaki, città sorella che ha sortito la stessa identica sorte.
I danni che potrebbe causare la bomba atomica oggi
Lanciare oggi una bomba atomica, se utilizzata con una portata massiccia di esplosioni nucleari, cosa potrebbe comportare per l’essere umano e per la Terra? La scomparsa della vita sul pianeta e, di conseguenza, l’estinzione della razza umana per ripiombare in uno stato primitivo e selvaggio. Se oggi cadessero più bombe atomiche – ipoteticamente parlando – a causa di un conflitto, probabilmente il mondo come lo conosciamo non resisterebbe a lungo. Le armi a disposizione delle nazioni di oggi sono sicuramente diverse da quelle collaudate nel ’45, e non nel senso positivo del termine. Armi più progredite, pericolose, che causerebbero danni peggiori probabilmente rispetto ad Hiroshima e Nagasaki. Danni non soltanto per l’uomo in sé, ma anche per l’ambiente.
Già negli anni ’80, gli scienziati avevano studiato gli effetti del fumo derivato dalle esplosioni di città vittime di armi nucleari. Gli esperti hanno ipotizzato che, in caso di guerra termonucleare, si arriverebbe alla fine della civiltà moderna sulla Terra. Questo perché si scatenerebbe un inverno nucleare che durerebbe 15 anni, periodo durante il quale il sole non potrebbe raggiungere il pianeta. “L’uso di una bomba atomica può distruggere permanentemente lo strato di ozono sul pianeta, cosa che porterebbe inevitabilmente a radiazioni ultraviolette più forti“. Gli scienziati hanno pubblicato i risultati sul Journal of Geophysical Research: Atmospheres.