Gli scienziati non sanno cosa siano queste luci che somigliano all’aurora boreale in Canada
Da anni i canadesi si godono nei propri cieli quella che pensavano essere l'aurora boreale. Ma gli scienziati si sono accorti di avere a che fare con qualcosa di molto diverso
Un fenomeno atmosferico misterioso sta tenendo il Canada con il naso alzato.
Inizialmente si credeva che fosse una semplice aurora boreale, tanto che gli amanti della fotografia del stato dell’Alberta hanno fondato un gruppo Facebook per condividere i propri scatti migliori e i consigli su dove ammirare meglio il fenomeno, Alberta Aurora Chasers.
L’aurora boreale è un fenomeno ottico che si manifesta in ampie gamme di forme e colori che cambiano rapidamente nel tempo e nello spazio, tipicamente rosse, verdi o azzurre, ed è quindi normale che gli occhi inesperti scambino luci simili e bizzarre comparse sui loro cieli per l’aurora.
Gli scienziati che hanno per la prima volta messo gli occhi sulle fotografie di questo fenomeno, invece, non hanno avuto dubbi: se quella era un’aurora, non assomigliava a nessuna di quelle apparse nei cieli del resto del pianeta.
“La cosa veramente interessante è che sono stati i social media a fornire un bel ponte tra la comunità scientifica e questi appassionanti dilettanti, che sono degli osservatori incredibili del cielo notturno”, ha detto Eric Donovan, professore di fisica e astronomia all’Università di Calgary tra i primi ad accorgersi della singolarità del fenomeno.
Presto è stato trovato un nome per queste strane luci nel cielo: STEVE, ovvero Strong Thermal Emission Velocity Enhancement.
STEVE appare sui cieli del Canada settentrionale da decenni, ma soltanto nel 2016 gli scienziati si sono resi conto di essere davanti a qualcosa di bizzarro.
Infatti, queste luci somigliano lontanamente alle aurore convenzionali, ma invece di apparire in onde vaste che occupano il cielo intero si manifestano piuttosto in fasci di luce singoli, come “dei nastri colorati”, come sono state definite.
Norman Siemens caught this beautiful photo of me on Friday night (Aug 17, 2018) near Powder King, in the Pine Pass area of BC!@TweetAurora #Aurora #NotAurora #solarstorm pic.twitter.com/0fQKLRrDSK
— Phenomenal STEVE (@STEVEPhenomena) August 20, 2018
Ora, un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters, pubblicato dall’American Geophysical Union, afferma che STEVE non ha però nulla a che fare con l’aurora boreale.
Per raccogliere i dati, gli autori dello studio hanno osservato il fenomeno con delle telecamere atmosferiche in diversi punti del Canada e hanno poi hanno comparato le proprie osservazioni con i dati raccolti dai satelliti di organizzazioni come la Nasa, la U.S. Air Force o l’Agenzia Spaziale Europea
“L’aurora che vedi in cielo, almeno secondo i nostri dati, si muove ad una certa velocità, e poi invece hai quest’altro tipo che si muove molto velocemente e a latitudini inferiori, passando da est a ovest, super stretto, quasi come una cometa”, cerca di spiegare a parole povere Bea Gallardo-Lacourt, fisica spaziale all’Università di Calgary e autrice principale dello studio.
Ai suoi amici, Bea spiega la differenza così: “Un’aurora si muove come Wile E. Coyote, mentre STEVE si muove come Beep Beep”.
Mayito caught a beautiful photo of me posing in front of the primary Aurora, WNW of Cochrane, AB on Friday night! Check out her Instagram for more!https://t.co/KpRTvfNNBk@TweetAurora pic.twitter.com/KgJEjHJqa9
— Phenomenal STEVE (@STEVEPhenomena) March 12, 2018
Inoltre, la ricerca ha mostrato che STEVE non è originato dalle stesse reazioni che causano l’aurora.
Infatti, il celebre fenomeno atmosferico che si può osservare nelle zone più vicine ai poli terrestri è causato dall’interazione di particelle cariche di origine solare con la ionosfera terrestre, mentre lo stesso non si può dire di STEVE.
Insomma, se gli studiosi del fenomeno sono sicuri che queste luci non siano un’aurora, sono molto più incerti rispetto a cosa davvero siano, quei fasci di luce nel cielo.
Lo studio pubblicato da Gallardo-Lacourt guarda con interesse alla possibilità di aver trovato un fenomeno completamente nuovo: “Queste luci potrebbero essere generate da un nuovo e fondamentalmente diverso meccanismo in atto nella ionosfera”, dice il paper.
Per ora, STEVE è stato osservato soltanto in Canada – e continua ad essere ammirato, ovviamente, dagli Alberta Aurora Chasers.