Secondo la NASA c’è una possibilità che in futuro un asteroide possa colpire la Terra
La NASA ha dichiarato che esiste una possibilità che l'asteroide colpisca la Terra, e che sta lavorando a un piano di sicurezza efficiente
Secondo gli scienziati della NASA c’è una piccola possibilità che, il 21 settembre 2135, un asteroide delle dimensioni dell’Empire State Building di New York colpisca la Terra, distruggendo parte del pianeta e dei suoi abitanti.
La NASA, nel frattempo, ha già studiato una soluzione: se l’asteroide, denominato Bennu, dovesse avvicinarsi pericolosamente alla Terra, potrebbero lanciargli contro una massa di quasi nove tonnellate per spingerlo fuori dall’orbita terrestre. O, più probabilmente, lo possono deviare dal suo percorso apocalittico usando un dispositivo nucleare.
Il piano di sicurezza è chiamato Hypervelocity Asteroid Mitigation Mission for Emergency Response (HAMMER), ed è pronto per essere messo in pratica, anche se l’avvicinamento dell’asteroide al pianeta resta una teoria.
“Per favore non diffondete la notizia come se un asteroide stesse per distruggere la Terra”, ha detto Brent W. Barbee, ingegnere aerospaziale della NASA, al Washington Post.
In effetti, secondo i calcoli degli scienziati, c’è una possibilità su 2.700 che l’asteroide Bennu colpisca la Terra, e anche se lo facesse, non ha una dimensione sufficiente per radere al suolo il pianeta e l’umanità.
La Terra viene colpita frequentemente da masse provenienti dallo spazio, molto più spesso di quanto si pensi: la maggior parte di esse non si presentano come minacce esistenziali, ma alcune sono abbastanza grandi da provocare ferite alle persone e danni alle proprietà.
I ricercatori hanno affermato che circa mille oggetti extraterrestri all’anno colpiscono il pianeta.
Fino ad oggi non esisteva un vero e proprio piano di salvataggio, ma ora che un asteroide minaccia la Terra, seppure solo teoricamente, potrebbe essere fondamentale per salvare delle vite.
Attualmente, comunque, la NASA sta seguendo i movimenti dell’asteroide Bennu, per calcolarne l’orbita, capirne gli spostamenti, e soprattutto per studiare il comportamento di simili oggetti extraterrestri, ed essere pronti in caso si avvicinassero alla Terra.
Infatti, gli ingegneri della NASA possono vedere l’asteroide Bennu con i telescopi e tracciare l’impatto che la sua gravità provoca su altri oggetti celesti.
Alcuni esempi di asteroidi che hanno già colpito la Terra
Nel 1908, quello che molti ritengono fosse un asteroide si schiantò in un’area vicino al fiume Tunguska Pietrosa, in Siberia, secondo la BBC.
L’impatto provocato dall’asteroide fu 185 volte più potente della bomba atomica di Hiroshima, rase al suolo 80 milioni di alberi e ridusse centinaia di renne in carcasse carbonizzate.
Poco più di cento anni dopo, nel 2013, una meteora di 10 tonnellate e larga circa 15 metri, sfrecciava sugli Urali della Russia a velocità ipersonica, frantumando finestre e ferendo 1.100 persone, secondo quanto riferito da Fox News.
La maggior parte delle persone rimase ferita a causa dei vetri frantumati che esplodevano, mentre osservavano la meteora attraversare il cielo diurno. La meteora si disintegrò prima che colpisse il suolo.
L’unico motivo per il quale questi impatti non hanno creato vittime è che hanno colpito luoghi poco popolati.