“Bere alcol aumenta i rischi di cancro”: le autorità sanitarie Usa chiedono di aggiornare le etichette sulle bottiglie
La massima autorità esecutiva in materia di sanità negli Stati Uniti ha chiesto di inserire sulle bottiglie contenenti bevande alcoliche “un avviso” ai consumatori “sul rischio di cancro”. La proposta arriva dal Surgeon General, Vivek Murthy, che oggi ha pubblicato un parere “sul nesso causale tra consumo di alcol e aumento del rischio di forme tumorali”.
“L’alcol è la terza causa prevenibile di tumori negli Stati Uniti, contribuendo ogni anno a circa 100mila casi di cancro e a 20mila decessi correlati”, ha spiegato Murthy, che ha poi proposto: “Le avvertenze sanitarie sugli alcolici dovrebbero essere aggiornate per includere un avviso sul rischio cancro”. Ma, secondo il Surgeon General dell’amministrazione uscente degli Stati Uniti, “anche i limiti raccomandati per il consumo di alcol dovrebbero essere rivalutati” alla luce di questi dati.
“Un consumo maggiore di alcol aumenta il rischio di tumori ma solo il 45 per cento degli adulti americani ne è consapevole”, ha aggiunto Murthy, secondo cui per ovviare a questo problema è necessario ricorrere ad “approcci consolidati ed efficaci per aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute e promuovere cambiamenti comportamentali”. Come le etichette già presenti sulle bottiglie in vendita negli Usa per avvisare dei rischi del consumo di alcol in gravidanza o durante la guida, che però non sono più state aggiornate dal 1988.
Malgrado il parere pubblicato oggi dal Surgeon General uscente e i numerosi studi usciti negli ultimi anni sull’argomento, solo il Congresso degli Stati Uniti ha il potere di imporre modifiche a questo genere di avvertenze. Con il ritorno di Donald Trump alla Casa bianca, previsto il 20 gennaio prossimo, e la maggioranza conquistata dai repubblicani in entrambi i rami del parlamento, Murthy dovrà lasciare presto il proprio incarico. Il presidente eletto degli Stati Uniti infatti ha nominato al suo posto Janette Nesheiwat, medico di famiglia ed ex collaboratrice di Fox News, come prossimo Surgeon General.