Ecco l’uomo che ha scoperto il clitoride: “Esiste davvero”
Uomo Scoperto Clitoride – “Se la tocchi mentre la donna è bramosa di sesso, molto eccitata, e come in preda a frenesia vuole ardentemente un uomo, questa parte si indurisce e si allunga alquanto. Gentilissimo lettore, non vi sono dubbi: essa è la sede preminente del piacere femminile”. Siamo nel 1559 e l’anatomista Realdo Colombo ha appena scoperto il clitoride.
Come fece il suo omologo (Cristoforo) nel secolo precedente, anche Realdo volle fornire tutti i dettagli di questa piccola America del corpo femminile: c’è qualcosa in mezzo alle gambe delle donne “una sorta di pene, come i maschi, una protuberanza che, se stimolata, provoca strani spasmi nervosi”, scrisse nella sua opera magistrale De Re Anatomica.
E questa piccolissima America dalle doti singolari “ce l’hanno tutte, tutte ne godono”, come Realdo Colombo stesso aveva verificato durante i lunghi anni di studio empirico. “Amor Veneris vel dulcedo“: questo il romanticissimo nome rinascimentale di ciò che oggi conosciamo tutti come “clitoride”.
All’interno del suo trattato, Realdo Colombo ha poi fornito minuziosi dettagli della sua scoperta: “Se lo strofini a un pene, o lo tocchi anche solo con un dito, a causa del piacere, produce un seme che si spande da ogni parte, più veloce dell’aria”.
Realdo Colombo si riferiva alle secrezioni vaginali che lui definiva come “lo sperma della donna, denso, ed eccellentemente concotto”. Realdo aggiunse anche che tali secrezioni erano prodotte all’interno dei “testicoli femminili, leggermente più grandi e sodi di quelli maschili”.
Se oggi queste descrizioni possono far sorridere, bisogna calarsi nelle spirito del tempo e comprendere che, prima di Realdo Colombo, nessuno studioso aveva mai seriamente approfondito l’anatomia femminile, o attribuito nomi specifici agli organi sessuali delle donne. Al contrario, bisognerà attendere il 1700 perché alle parti intime femminili sia riconosciuta una specificità propria e distinta da quella maschile.
La scoperta del clitoride costò tuttavia molto cara a Realdo Colombo, che fece l’errore di condividerla con i suoi superiori. Probabilmente rosi dall’invidia, o forse solo per conformismo, questi ultimi lo denunciarono per eresia. Quando Realdo Colombo morì, poco dopo la pubblicazione del suo De Re Anatomica, il suo allievo Gabriele Falloppio rivendicò per sé la scoperta del clitoride.
Le illustrazioni dell’anatomia femminile che promuovono l’autostima delle donne vittime di violenze
Oltre al clitoride, Realdo Colombo è anche ricordato per avere scoperto la circolazione polmonare, o piccola circolazione. I suoi studi in questo campo aprirono la strada alla scoperta della circolazione del sangue di William Harvey.