Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

Comitato Bioetica: “Il suicidio assistito è diverso dall’eutanasia”

Immagine di copertina
Dj Fabo

Pubblicato il parere che rompe un tabù

Suicidio assistito, il “sì” storico del Comitato Bioetica

Il Comitato Nazionale di Bioetica ha pubblicato il primo parere sul suicidio medicalmente assistito, distinto dall’eutanasia. Nel documento il Comitato chiarisce che c’è differenza tra il suicidio assistito e l’eutanasia. Cosa che rende eticamente accettabile il primo, a differenza della seconda, considerata – soprattutto a causa dell’intransigenza dei cattolici che fanno parte della Commissione – eticamente non accettabile.

> Suicidio assistito, Cappato: “Il sì del Comitato di bioetica può aprire la strada all’eutanasia”

Nonostante all’interno del Comitato i pareri siano difformi, il documento intende “svolgere una riflessione sull’aiuto al suicidio a seguito dell’ordinanza n. 207/2018 della Corte costituzionale”. Il riferimento è al caso di Marco Cappato e “alla sospetta illegittimità costituzionale dell’art. 580 del codice penale”. Nel testo i pareri diversi dei componenti, ma sei raccomandazioni comuni.

> Che differenze ci sono tra eutanasia, suicidio assistito e testamento biologico

Il caso più eclatante degli ultimi anni di suicidio assistito è quello di Dj Fabo. Il 27 febbraio 2017  è morto in una clinica svizzera, ricorrendo a questa pratica medica. Fabiano Antonioni era un ragazzo di 39 anni che nel 2014 rimase vittima di un grave incidente stradale. Da allora Fabiano ha vissuto in un situazione psicofisica che lo ha costretto a letto e perennemente assistito dai familiari. Era cieco e tetraplegico e nonostante svariati tentativi di cure e terapie la sua situazione non è migliorata. Questo lo ha spinto a recarsi in Svizzera e a ricorrere al suicidio assistito.

Marco Cappato era finito sotto processo a Milano per aver aiutato Dj Fabo a raggiungere la Svizzera. L’accusa era aggravata dall’aver “agevolato” la morte del 40enne, cieco e tetraplegico in seguito a un incidente stradale, rafforzando il suo “proposito di suicidio”.

Per la procura avrebbe semplicemente aiutato una persona ad esercitare il diritto di morire con dignità, ma per Cappato era arrivata l’imputazione coatta imposta dal gip.

> “Spero in una sentenza storica per il fine vita”: parla Marco Cappato a poche ore dall’esito del processo

Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia