Sindrome di Asperger: cos’è il disturbo di cui soffre Greta Thunberg
Si parla molto in questi giorni di sindrome di Asperger. Greta Thunberg, la 16enne attivista che con la sua protesta ha scatenato un movimento mondiale contro il cambiamento climatico, è affetta da questo disturbo, che lei stessa ha ben raccontato in un Ted Talk del 2018.
La sindrome di Asperger fa parte dello spettro autistico e talvolta non viene diagnosticata fino all’età adulta. A Greta è stata diagnosticata a 11 anni.
A 11 anni mi sono ammalata. Ho smesso di parlare e di mangiare. In due mesi ho perso 10 chili. Più tardi mi è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e un mutismo selettivo. In pratica parlo solo quando ritengo sia necessario. Questo è uno di quei momenti.
Per quelli che come me sono aldilà dello spettro (autistico) quasi tutto è bianco o nero. Credo che sotto molti aspetti gli autistici siano normali mentre il resto delle persone molto strane. Come quando affermano che il cambiamento climatico è una minaccia seria e poi continuano a comportarsi come sempre.
Sindrome di Asperger: che cos’è e come si manifesta
Il disturbo prende il nome dal pediatra austriaco Hans Asperger, ed è “imparentato” con l’autismo.
Sull’ultimo Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V) pubblicato in Italia nel 2014, si legge che operare una distinzione tra “autismo” e “sindrome di Asperger” clinicamente è molto difficile. Oggi è più corretto parlare di “spettro autistico”, una tipologia di disturbo che può avere livelli diversi di difficoltà nella comunicazione e nella relazione.
“L’autismo non è solo quello che si manifesta con sintomatologia severa, ma può riguardare persone che hanno una sintomatologia meno evidente”, aveva spiegato a TPI Laura Imbimbo, presidente del Gruppo Asperger Lazio Onlus. “Questa sintomatologia è meno evidente, ma non più leggera, perché poi le complicazioni nella vita adulta sono moltissime”, aggiunge.
Nel mondo sono tanti i bambini interessati da disordini dello spettro autistico: 1 su 160 secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
La sindrome di Asperger a volte viene definita “disabilità nascosta”. Si manifesta in particolare con difficoltà a compiere determinate cose: entrare in relazione con altre persone, farsi nuove amicizie, comprendere cosa gli altri pensano o come si sentono le altre persone, esprimere i propri stati d’animo o i loro bisogni, o rendersi contro quando qualcun altro sta scherzando. Ma non tutte le persone affette dal disturbo presentano gli stessi sintomi.
Le persone a cui è stata diagnosticata la sindrome possono spesso avere un quoziente intellettivo (QI) molto alto e possono andare a scuola con bambini che non hanno disabilità. Possono essere molto bravi in matematica, arte o musica.
Non è infrequente che le persone con la sindrome di Asperger possono essere vittime di bullismo a scuola perché gli altri bambini pensano che loro siano diversi. Per anni i disturbi dello spettro autistico sono stati un grande tabù, e se ne è parlato a fatica.
Recentemente la consapevolezza e la sensibilità al tema sono enormemente cresciute, contribuendo a una stigmatizzazione sempre meno accentuata.
Tra le persone più famose affette dalla sindrome di Asperger ricordiamo Wolfgang Amadeus Mozart, Bob Dylan, Steve Jobs, Alfred Hitchcock, Albert Einstein, Vincent Van Gogh e moltissimi altri.