Tutti i motivi che spingono le persone a rinunciare al sesso

Il sesso ha una forte influenza su molti aspetti del nostro benessere: è uno dei bisogni fisiologici fondamentali dell’essere umano. Il sesso alimenta la nostra identità ed è un elemento fondamentale della nostra vita sociale.

Milioni di persone però trascorrono parte della loro vita adulta senza avere rapporti sessuali. Questa rinuncia al sesso può provocare angoscia emotiva, vergogna e bassa autostima, sia per l’individuo che evita il sesso, sia per il partner che viene rifiutato.

Le persone che fanno più sesso hanno maggiore autostima e una qualità della vita più elevata. Al contrario, una minore frequenza di rapporti sessuali è connessa a problemi psicologici, ansia, depressione e relazioni personali difficoltose.

Secondo quello che viene identificato come uno dei maggiori progetti di ricerca e studio del biologo e sessuologo statunitense Alfred Kinsey, fino al 19 per cento degli adulti (maschi e femmine) non si impegnano nel sesso.

Questa percentuale varia a seconda del genere e del tipo di relazione: quasi nessun maschio sposato fa sesso per lunghi periodi.

Altre ricerche condotte negli anni Ottanta da diversi sessuologi confermano che comunemente sono le donne a evitare il sesso rispetto agli uomini.

Fino al 40 per cento delle donne adulte evita il sesso per un certo periodo della vita. Il dolore durante i rapporti sessuali e i bassi livelli di libido sono alcune delle motivazioni principali.

Le differenze di genere cominciano presto. Sono più le adolescenti femmina rispetto ai maschi ad astenersi dal sesso. 

Le donne evitano il sesso per svariate ragioni: possono aver subito violenze sessuali durante l’infanzia e questo influisce sul desiderio sessuale e sulla capacità di lasciarsi andare. O evitano il sesso durante il periodo della gravidanza perché temono l’aborto spontaneo o possibili danni al feto. Possono rinunciare al sesso perché perdono interesse o per stanchezza.

Le ragioni più comuni per cui gli uomini evitano il sesso riguardano problemi medici come la disfunzione erettile, le problematiche mediche croniche e la mancanza di opportunità.

Problemi di salute

Secondo diverse ricerche e studi condotti dagli esperti, sono le problematiche mediche a scoraggiare l’attività sessuale.

I pazienti con malattie cardiache spesso evitano il sesso perché hanno paura di un attacco di cuore. Altre ricerche hanno mostrato che la stessa scelta la compiono pazienti con particolari condizioni cerebrovascolari, come coloro che in precedenza hanno avuto un ictus.

Il diabete e l’obesità riducono l’attività sessuale. Il diabete fa sì che il declino sessuale negli uomini che soffrono di tale patologia venga anticipato di 15 anni. Inoltre, un’elevata massa corporea e un aspetto estetico poco gradevole rovinano l’intimità.

Disturbi della personalità, dipendenza e abuso di sostanze stupefacenti, così come una scarsa qualità del sonno svolgono un ruolo importante nell’interesse e nelle abilità sessuali.

Molti farmaci, come antidepressivi e farmaci anti-ansia, riducono la libido e l’attività sessuale e, di conseguenza, aumentano il rischio che si rinunci al sesso. Infine, bassi livelli di testosterone negli uomini, e di dopamina e serotonina anche nelle donne, possono influire in modo determinante. 

Fattori sociali ed emotivi

Per entrambi i sessi, la solitudine riduce l’opportunità di interazioni con gli altri e l’intimità. Gli individui solitari a volte sostituiscono le relazioni sessuali reali con l’uso della pornografia. Questo diventa un fattore rilevante poiché nel tempo la pornografia può influire negativamente sulle prestazioni sessuali.

Molti adulti più anziani non si impegnano nel sesso perché si vergognano o si sentono in colpa o semplicemente perché si giudicano “troppo vecchi per il sesso”. Tuttavia, sarebbe sbagliato supporre che gli adulti più anziani non siano interessati nel praticarlo.

Possibili soluzioni

Poche persone si confidano con i medici riguardo i loro problemi sessuali. Alcuni medici ritengono che affrontare le questioni sessuali crei troppa confidenza con il paziente. Altri pensano che parlare di sessualità richieda troppo tempo.

Eppure sono diversi i pazienti che sarebbero disposti a parlare dell’argomento se il loro medico cominciasse a porgli domande al riguardo. Le persone potrebbero beneficiare di un piccolo aiuto. Per fare un esempio, i pazienti con artrite e dolore alla schiena hanno bisogno di informazioni e consulenza da parte del loro medico sulle posizioni da assumere durante i rapporti sessuali in modo da evitare il dolore.