I millennial fanno sempre meno sesso, 7 su 10 usano materiale porno
I dati in uno studio Eurispes
Secondo un rapporto Eurispes intitolato Giovani e sesso: dal noi all’io, il 44 per cento degli sposi sotto i 30 anni tradisce il proprio partner.
Non solo: 7 giovani su 10 utilizzano materiale pornografico, 6 su 10 fanno sexting (inviano cioè testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o telefono cellulare), e sempre 6 su 10 hanno avuto almeno un’avventura di una sola notte.
Il rapporto mette quindi in luce alcune tendenze: un atteggiamento disinvolto dei millennial in tema di sesso, ma anche una ipersessualizzazione dettata dall’utilizzo eccessivo di internet e cellulari, che tende a volte a “svuotare” la sessualità reale.
I giovani di oggi, infatti, fanno meno sesso rispetto a quelli di 20 anni fa.
Molti giovani hanno infatti una visione del sesso, filtrata ad esempio dal porno, che non corrisponde alla realtà.
Anche altri dati emergono dalla ricerca Eurispes: 4 giovani su 10 fanno utilizzo di sex toys, 5 su 10 vorrebbero provare il bdsm (pratica sessuale che prevede bondage, dominazione, sottomissione, sadismo e masochismo).
La contraccezione
Allarmanti alcuni dati sui contraccettivi, che non vengono usati mai dal 26 per cento degli intervistati omosessuali. Tra gli eterosessuali, a usarli sempre è solo il 40 per cento.
È soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud Italia che i contraccettivi non vengono usati quanto si dovrebbe.
L’autoerotismo
Per 8 giovani su 20 l’autoerotismo “fa parte della normale vita sessuale di un adulto”. A pensarla così è soprattutto chi ha un titolo di studio elevato, come laurea, master o dottorato di ricerca.
Tra chi ha come titolo di studio la maturità o la licenza media, invece, sono molti meno a pensarla così (si ritiene “molto d’accordo” con l’affermazione sopracitata solo il 36 per cento).
Sesso a pagamento
Sei maschi su 10, tra i giovani, ritengono accettabile il sesso a pagamento, percentuale che scende al 52 per cento tra le donne.
Quattro millennial su 10 ritengono che sesso e sentimenti coincidano sempre, solo il 5,9 per cento ritiene invece che non coincidano mai.