Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

Cos’è la meningite eosinofila | Angiostrongylus cantonensis | Sam Ballard

Immagine di copertina
Sam Ballard, morto 8 anni dopo aver contratto l'infezione ed esser rimasto paralizzato

È una patologia trasmessa attraverso il parassita Angiostrongylus cantonensis, che si trova nelle feci dei ratti e viene ingerito dalle lumache

Cos’è la meningite eosinofila | Angiostrongylus cantonensis | Parassita lumaca | Sam Ballard

La meningite eosinofila è una patologia causata principalmente dal parassita Angiostrongylus cantonensis, anche detto “verme del polmone del ratto”.

Il verme, molto raro in Italia, è lungo circa 2 centimetri e le sue uova infestano i polmoni dei roditori, da cui deriva il suo soprannome.

Attraverso le feci dei ratti le uova vengono ingerite dalle lumache e diventano larve.

I principali sintomi dell’infezione sono nausea, vomito, cefalea, dolori addominali, rigidità della nuca. Ma quando il parassita attacca il sistema nervoso centrale, trasmette la meningite eosinofila, che porta a stati anche gravi di incoscienza, scarsa lucidità mentale e rallentamento dei riflessi.

Una volta che  il sistema nervoso è danneggiato, le cure possono solo eliminare il parassita, ma le lesioni cerebrali rimangono irreversibili.

Nei casi più gravi, la malattia porta alla perdita totale dei riflessi, alla tetraparesi (paralisi parziale), all’insufficienza respiratoria e all’atrofia muscolare.

Nel caso di Sam Ballard, il ragazzo australiano che dopo aver ingerito per sfida una lumaca a 19 anni ha contratto la meningite eosinofila, è rimasto paralizzato ed è morto dopo 8 anni, la larva è passata dall’intestino al sangue, e dal sangue al cervello.

Rimane comunque una malattia molto rara, a carattere endemico nel solo sud-est asiatico. Per uccidere il parassita basta cuocere le larve, per cui per evitare di contrarla è sufficiente non ingerire lumache crude.

Esistono quattro modi per effettuare la diagnosi: tramite conta leucocitaria, puntura lombare, esami radiologici al cervello o tramite esami sierologici.

La cura viene effettuata tramite antielmintici (detti comunemente vermicidi) e antinfiammatori, generalmente uniti a corticosteroidi nelle infezioni più gravi.

Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Esteri / Boom di epidemie nel 2024, l'Oms: "Cresce il rischio di una nuova pandemia"
Salute / Sfida alla “Globesità”: ecco perché l’obesità non è solo un problema di peso
Esteri / Il virus Marburg spaventa l’Europa: che cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette
Esteri / Il virus Marburg spaventa l'Europa, isolati due casi in Germania
Salute / Energia e benessere: come riconoscere i segnali di stanchezza cronica
Salute / Ipersensibilità dentale: cosa la provoca e quali sono i possibili rimedi?
Lotterie / La psicologia del gioco d’azzardo: cosa spinge le persone a scommettere online?