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Home » Salute

Esistono dei tamponi alla marijuana per i dolori mestruali, ecco come funzionano

Immagine di copertina
Le capsule per i dolori mestruali

Queste particolari capsule contengono THC e CBD, ovvero i due principi attivi presenti nella pianta della cannabis che, rilassando i muscoli e i nervi, alleviano i dolori da ciclo

Le sofferenze dovute al ciclo mestruale sono una problematica molto sentita nell’universo femminile, anche se molto spesso questi dolori vengono sottovalutati.

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In particolare nella società si considera poco e male il fatto che al ciclo mestruale possano essere legate delle patologie specifiche molto dolorose, come la dismenorrea o l’endometriosi.

Secondo alcuni recenti studi, il 10 per cento della popolazione femminile europea soffre di queste due patologie. Solo in Italia si stima che la percentuale di donne che ne lamentano forti sintomi è tra il 60 per cento e il 90 per cento. Per il 30 per cento di queste donne i dolori sono invalidanti e quindi un ostacolo per la vita lavorativa e quotidiana.

Recentemente la questione delle problematiche legate ai dolori mestruali è stata presa in maggiore considerazione da alcuni paesi che hanno cominciato a legiferare sul tema, istituendo il congedo mestruale che permette alle donne di assentarsi dal lavoro durante i giorni del ciclo.

Anche le aziende stanno proponendo sul mercato le loro soluzioni più o meno naturali in alternativa all’uso di antidolorifici.

Tra i rimedi più innovativi c’è quello dell’azienda statunitense Foria, che ha progettato degli assorbenti interni che contengono THC e CBD, ovvero i due principi attivi presenti nella pianta della cannabis, che, rilassando i muscoli e i nervi, alleviano i dolori da ciclo.

Le donne che li hanno usati sembrano essere particolarmente soddisfatte e sembra che i risultati siano davvero sorprendenti.

Per ora il tampone alla cannabis è acquistabile, per ragioni legali, solo negli stati della California e del Colorado. Una scatola di 4 compresse viene venduta a circa 40 euro.

La marijuana è sempre più conosciuta come “medicinale” efficace sia dai professionisti del settore medico, che da chi utilizza i rimedi naturali. È nota per le sue molteplici proprietà curative per trattare una varietà di condizioni mediche, che vanno dal glaucoma all’insonnia.

Tuttavia, il suo uso più comune è come analgesico. Infatti, la cannabis viene usata per alleviare diversi tipi di dolori, causati da chemioterapia, malattie infiammatorie e lesioni.

Come funzionano

Quelli di Foria non sono in realtà veri tamponi alla cannabis, ma piuttosto piccole capsule, chiamate Foria Relief.

Dopo 15-30 minuti dal loro inserimento nella vagina, questi tamponi alla cannabis riescono a fornire un potente sollievo dal dolore.

In media, le donne che hanno provato le capsule hanno riferito di provare sollievo 15-30 minuti dopo l’inserimento. Se viene utilizzato in combinazione con un normale tampone assorbente, Foria Relief deve essere inserito prima del tampone.

Il tampone alla cannabis è stato lanciato sul mercato statunitense a gennaio 2016 ed ha letteralmente spopolato tra le donne grazie alle sue straordinarie proprietà: contiene infatti 60 milligrammi di THC (principio attivo della marijuana, che ha una forte funzione antidolorifica) e 10 milligrammi di CBD (utile a ridurre le infiammazioni e gli spasmi muscolari).

Secondo l’azienda, la combinazione di THC e CBD ha lo scopo di massimizzare il sollievo dai crampi muscolari e attivare alcuni recettori cannabinoidi nella regione pelvica quando introdotta all’interno del corpo.

Ciononostante, la scienza non ha ancora stabilito se la marijuana sia realmente efficace per alleviare i dolori mestruali e da parto.

Questioni di natura legale impediscono talvolta lo svolgimento di studi scientifici rigorosi in materia.

Inoltre, le ricerche sull’utilizzo della marijuana da parte di adolescenti sembrano suggerire che questa possa avere un impatto negativo sui cervelli dei più giovani.

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