Coronavirus, l’intervista al direttore dello Spallanzani Francesco Vaia | VIDEO
Coronavirus, l’intervista al direttore dello Spallanzani Francesco Vaia | VIDEO
Il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, è stato intervistato dal giornalista Paolo Notari. Classe 1981, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Federico II di Napoli, Vaia ha svolto tantissime attività, ma in quest’intervista, prima di affrontare il tema Coronaviru, parla anche della sua vita privata, fatta di hobby, di sport (tifoso del Napoli) e di famiglia. “Io sono direttore dal primo gennaio 2020, qualche giorno prima che accadesse tutto. Tutto è cominciato da qui, ma voglio fare un passo indietro”. E così, il direttore dello Spallanzani racconta della sua gioventù e di quando conobbe un grande infettivologo. “Da giovane, ho avuto questa fortuna (o disgrazia, dipende dai punti di vista) di cominciare da subito a espletare il mio servizio. Ero direttore generale a Napoli, dirigevo una grande azienda che inglobava tre grandi ospedali: uno psichiatrico, uno che curava malattie respiratorie (il Monaldi) e il Cotugno (ospedale di malattie infettive) e lì ho avuto la fortuna di conoscere un altro grande infettivologo, Albert Bruce Sabin, il padre del vaccino contro la poliomielite”.
Poi si passa al Coronavirus: parlando di numeri allo Spallanzani durante l’emergenza Coronavirus, Vaia precisa: “Adesso mi trovo qui a gestire un altro grande ospedale. Eravamo da 155 posti letti, li abbiamo triplicati. Il numero più importante che io cito con orgoglio è che abbiamo 0 infetti nel personale d’assistenza”. Poi, specifica: “Le regole di buon senso non servono soltanto per il Coronavirus, ma per sempre”.
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