Crampi allo stomaco: cause principali e rimedi
I crampi allo stomaco sono una manifestazione di comune riscontro nella popolazione anche perché sono davvero molte le condizioni che possono scatenarli. In alcune persone sono un sintomo avvertito sporadicamente, mentre in altri individui, in particolar modo in chi è molto ansioso, il problema è ricorrente.
Per quanto i crampi allo stomaco siano molto spesso legati a disturbi non particolarmente gravi, chi li accusa li descrive come dolori particolarmente acuti o come fitte dolorose di notevole intensità, spesso intermittenti, una sorta di morsa che stringe l’epigastrio, ovvero la parte superiore dell’addome, tant’è che molto spesso detti anche crampi addominali.
Non sono infrequenti i casi in cui essi sono associati ad altri sintomi e segni a seconda di quella che è la condizione sottostante. Fra i tanti possibili si ricordano soprattutto i seguenti: nausea, vomito, stitichezza o diarrea, bruciore allo stomaco, gonfiore addominale, sensazione di pienezza.
Come si manifestano i crampi allo stomaco?
Generalmente i crampi allo stomaco compaiono in modo improvviso, hanno una durata più o meno lunga, da pochi secondi ad alcuni minuti, in seguito si attenuano per poi, molto spesso, ripresentarsi con la medesima intensità.
Quali sono le principali cause di crampi allo stomaco?
Più comunemente di quanto si pensi, alla base dei crampi addominali non c’è una causa strettamente organica, bensì di natura psicologica. Situazioni di grande stress, di ansia e/o di tensione nervosa possono provocare contrazioni della muscolatura liscia dello stomaco e, conseguentemente, forti dolori solitamente intermittenti nella parte alta dell’addome.
Sono abbastanza frequenti i crampi addominali causati dalla fame, quelle sensazioni dolorose che non a caso sono popolarmente definite come “morsi della fame”. Il problema è solitamente più accentuato in coloro che sono affetti gastrite e che sono da troppo tempo in una condizione di digiuno.
Talvolta il problema è contrario, non il digiuno, bensì un’alimentazione eccessiva, disordinata, frettolosa e non equilibrata.
Alla base dei crampi allo stomaco possono esserci poi vere e proprie condizioni patologiche, non necessariamente gravi, ma che comunque non devono essere sottovalutate come per esempio la gastrite, la gastroenterite, la colite, l’appendicite, la sindrome dell’intestino irritabile, le intolleranze e le allergie alimentari, le ulcere gastriche, le malattie infiammatorie intestinali croniche, ecc. Le cause più gravi possono essere alcune forme tumorali.
In molti casi poi i crampi a livello addominale possono essere dovuti a un eccessivo accumulo di gas all’interno dell’apparato digerente.
Un’altra possibile causa è l’assunzione di FANS, ovvero di farmaci antinfiammatori non steroidei (per esempio ibuprofene, ketoprofene, nimesulide ecc.); i crampi addominali infatti sono un effetto collaterale piuttosto comune di questa categoria di farmaci, soprattutto nel caso di assunzioni protratte nel tempo.
Crampi allo stomaco: i rimedi
Si deve innanzitutto premettere che i crampi addominali non sono una patologia a sé stante, bensì una manifestazione dolorosa che ha alla base una condizione patologica o, comunque, una situazione psicologica non ottimale (ansia, stress ecc.). È quindi necessario individuare la causa sottostante e intervenire d conseguenza. Tuttavia esistono rimedi farmacologici, i cosiddetti antispastici, che possono contribuire a eliminare o comunque a ridurre il dolore dovuto ai crampi. Esistono al riguardo diversi principi attivi fra i quali si ricordano l’N-butilbromuro di joscina (talvolta indicato con il termine scopolamina), l’ottatropina, la rociverina ecc.
A seconda dei casi possono essere consigliati dal medico i farmaci antiacidi e soprattutto una certa attenzione nell’alimentazione. In linea generale è opportuno idratarsi correttamente, seguire un regime alimentare equilibrato con il giusto apporto di fibre e praticare una costante attività fisica.