Coronavirus, firmato l’accordo per 400 milioni di dosi del vaccino sviluppato tra Oxford e l’Italia
Il ministro della Salute Roberto Speranza, insieme agli omologhi di Germania, Francia e Olanda, ha firmato un contratto con Astrazeneca per dosi di vaccino fino a 400 milioni “da destinare a tutta la popolazione europea”. Si tratta di un vaccino nato grazie agli studi dell’Università di Oxford e che, in fase di sviluppo, coinvolgerà alcune prestigiose realtà italiane. Si attende la prima distribuzione delle dosi entro fine anno.
Lo ha annunciato lo stesso ministro Speranza che su Facebook ha commentato la “notizia molto bella e importante” sottolineando come il vaccino fosse “l’unica soluzione definitiva al Covid 19”. Una firma che suona come un forte incentivo allo sviluppo in tempi brevi viste le parole utilizzate dallo stesso ministro che ha definito il risultato di oggi – 13 giugno – come “un primo promettente passo per l’Italia e per l’Europa” anche perché – scrive Speranza – si tratta di un percorso di sperimentazione “già in stato avanzato”.
Si tratta di dichiarazioni che vanno a completare il discorso aperto pochi giorni fa dal professor Walter Ricciardi – membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità nonché Consigliere del ministro stesso – che ad Agorà spiegava come “l’Europa fosse più avanti degli Stati Uniti” e sottolineava quanto il lavoro svolto tra Oxford e l’Italia significasse cercare di “essere tra i paesi leader”. Speranza ha fissato la data entro fine anno, così come Ricciardi quantificava la scadenza entro “autunno inverno”.
Con un post su Facebook il ministro della Salute ha commentato la notizia del vaccino: “Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, ho sottoscritto un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea. Il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima trance di dosi entro la fine dell’anno. Con la firma di oggi arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid 19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi”.
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