Disabilità, 10 anni dall’entrata in vigore della Convenzione Onu in Italia. Associazione Coscioni: “Nessuna misura è stata realizzata”
In un video l'appello di Marco Gentili, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni. Annunciata un'azione di disobbedienza civile
Nel giorno del decimo anniversario dell’entrata in vigore in Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, il co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili ha scritto con Gustavo Fraticelli, membro di direzione dell’associazione, una lettera alle istituzioni, in cui vengono evidenziati una serie di vuoti legislativi sul tema.
Marco Gentili è anche l’autore di un video-appellopubblicato a luglio 2018 e rilanciato in occasione di questo anniversario (il video è in fondo).
“Nonostante le misure inserite nella Convenzione ONU ratificata dall’Italia esattamente dieci anni fa”, ha dichiarato Marco Gentili, attraverso il sintetizzatore vocale che utilizza per portare avanti la sua battaglia per i diritti, “ciò che emerge è un decennio privo di qualunque provvedimento. Nessuno dei cambiamenti sollecitati dal Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità è stato realizzato, dall’ineguale accesso ai servizi, alle situazioni discriminatorie”.
In particolare, sono 5 i punti su cui il legislatore italiano non è ancora intervenuto, nonostante la ratifica della convenzione, riassunti in questo modo dall’Associazione Luca Coscioni:
Accesso alla giustizia: il registro per la rappresentanza contro le discriminazioni delle persone con disabilità è attualmente bloccato, a causa del mancato passaggio di consegne tra il Ministero delle Pari Opportunità e il Ministero della Disabilità;
Ausili e protesi: il Nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi è stato istituito con un sistema inadeguato per il reperimento degli ausili stessi;
Disability Manager regionale: manca una persona di riferimento per i diritti delle persone con disabilità in ogni regione;
Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità: quello attuale non possiede i requisiti di autonomia e rappresentatività richiesti e previsti dalla Convenzione;
Parità di accesso nell’esercizio dei diritti politici: a causa delle procedure discriminatorie previste dalle leggi in tema di raccolta delle sottoscrizioni, un cittadino con disabilità motoria vede ancora oggi impedito il suo diritto a promuovere referendum e liste elettorali.
L’Associazione Luca Coscioni critica anche il Comune di Roma, per il mancato abbattimento di una delle barriere architettoniche più in vista della Capitale: quella del marciapiede e della fermata degli autobus Atac di via del Plebiscito, di fronte a Palazzo Grazioli.
L’esistenza di questa barriera era già stata denunciata nel 2009 nell’ambito della campagna “No Escort- Disabili sul Bus senza accompagnatori”.
Oggi partirà una diffida nei confronti del Comune con segnalazione tramite l’APP NO BARRIERE e, in mancanza di pronto intervento, il prossimo 15 aprile, Gustavo Fraticelli compirà un’azione di disobbedienza civile per l’abbattimento di quella barriera architettonica.