Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

Cos’è la chikungunya e come si trasmette

Immagine di copertina

Almeno 27 persone hanno contratto il virus nel Lazio, ad Anzio e a Roma, dove sono state interrotte le donazioni di sangue. Ecco quali sono i sintomi e i rischi per la salute

La chikungunya è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, che provoca febbre e reumatismi.

Venerdì 8 settembre l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani hanno reso noto di aver identificato tre casi di chikungunya nella zona di Anzio, vicino Roma. Successivamente, altri casi sono stati riscontrati nella regione Lazio, fino ad arrivare a 17 casi accertati, di cui sei nella capitale.

Il 13 settembre il Centro Nazionale sangue dell’Istituto Superiore di Sanità ha disposto la sospensione totale delle donazioni di sangue per la Asl 2 del Comune di Roma (le parti est e sud della città che hanno 1 milione di abitanti) e per il comune di Anzio, dove era scoppiato il primo focolaio. A livello nazionale invece le persone che hanno soggiornato nei comuni interessati non potranno donare il sangue per 28 giorni.

Ma cos’è la chikungunya e quali conseguenze ha sulla salute?

Cos’è la chikungunya e come si trasmette

Sul sito dell’Istituto superiore di sanità si legge che la chikungunya “è una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa dalla puntura di zanzare infette”. La sua origine risale probabilmente al 1779, quando in Indonesia si è registrata un’epidemia forse attribuibile allo stesso virus. Ma la prima epidemia certa risale al 1952 e si è verificata in Tanzania.

Infatti, il nome della malattia deriva dalla lingua della popolazione Makonde, che vive nel sudest della Tanzania e nel nord del Mozambico (non deriva quindi dallo swahili come talvolta erroneamente riportato). Si tratta della parola kungunyala, che in lingua Makonde significa “ciò che curva” o “contorce”, proprio a causa dei dolori articolari che colpiscono chi viene infettato da questo virus.

Dopo gli anni Cinquanta si sono verificati vari casi di chikungunya in Asia e in Africa. I primi casi autoctoni in Europa sono stati registrati nell’agosto 2007 in Emilia Romagna.

Il virus responsabile della chikungunya è trasmesso dalle zanzare del genere Aedes, come Aedes aegypti (la stessa che trasmette la febbre gialla e la dengue) ed è presente soprattutto in zone rurali, mentre è rara o addirittura assente in vicinanza dei centri abitati. Un altro importante vettore del virus è quella che viene comunemente chiamata zanzara tigre, che è presente anche nei centri abitati del nostro paese.

Per la diagnosi si eseguono test sierologici (le comuni analisi del sangue) e molecolari, attraverso i quali è possibile mettere in evidenza la presenza del genoma virale ed avere quindi la certezza immediata dell’ eventuale avvenuta infezione.

Il virus

Una volta contratto il virus tramite la puntura della zanzara infetta, si ha un periodo di incubazione compreso tra i tre e i dodici giorni. Successivamente compaiono dei sintomi simili a quelli influenzali, con febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito, eruzioni cutanee e soprattutto forti dolori articolari che arrivano anche a limitare i movimenti della persona infetta.

Alcuni di questi sintomi sono simili a quelli del dengue o del virus zika. Per questo, secondo quanto riportato sul sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità, talvolta la diagnosi può essere sbagliata in zone dove queste malattie sono comuni.

Non esiste una cura per la chikungunya. In genere la malattia si risolve da sola in pochi giorni, ma i dolori articolari possono persistere anche per mesi. Le cure hanno lo scopo di alleviare i sintomi.

Le complicanze più gravi sono rare e possono portare a emorragie o problemi di natura neurologica, soprattutto nei bambini. Molto raramente la chikungunya può essere fatale, più che altro in soggetti anziani che soffrono di altre patologie.

L’epidemia che si è verificata nel 2007 in Emilia Romagna ha colpito i paesi di Castiglione di Cervia, Castiglione di Ravenna e Bordighera. A contrarre la chikungunya furono oltre cento persone, e di queste una perse la vita. Si trattava una persona anziana che soffriva di altre malattie.

Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Esteri / Boom di epidemie nel 2024, l'Oms: "Cresce il rischio di una nuova pandemia"
Salute / Sfida alla “Globesità”: ecco perché l’obesità non è solo un problema di peso
Esteri / Il virus Marburg spaventa l’Europa: che cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette
Esteri / Il virus Marburg spaventa l'Europa, isolati due casi in Germania
Salute / Energia e benessere: come riconoscere i segnali di stanchezza cronica
Salute / Ipersensibilità dentale: cosa la provoca e quali sono i possibili rimedi?
Lotterie / La psicologia del gioco d’azzardo: cosa spinge le persone a scommettere online?