Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

A Bologna i maxi poster per informare sui medici obiettori: “Testa o croce? Non affidarti al caso”

Immagine di copertina
Credit: Facebook Uaar

L'obiettivo della campagna è invitare i cittadini a chiedere al medico che stanno per scegliere se pratica o meno l'obiezione di coscienza

L’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti di Bologna, Caselecchio e Imola ha lanciato una campagna di informazione sui medici obiettori.

“Testa o croce? Quando scegli il ginecologo e il medico di base non affidarti al caso”, è lo slogan dell’Uaar, che ha affisso per le strade delle città dell’Emilia Romagna i cartelloni che mostrano il busto di un medico e di un prete.

L’obiettivo della campagna è invitare i cittadini a chiedere al medico che stanno per scegliere se pratica o meno l’obiezione di coscienza.

“Gli ospedali sono purtroppo pieni di ginecologi obiettori, che limitano i diritti delle donne di ricorrere all’aborto”, spiegano dall’associazione. Ma la quesitone non finisce qui.

Come spiega all’agenzia Dire Andrea Ruggeri, coordinatore Uaar di Bologna, il problema riguarda anche “quei medici che una volta fatta l’ecografia scelgono di non dire ai genitori se ci sono delle malformazioni o chi non comunica l’esito positivo agli esami del sangue per le malattie sessualmente trasmissibili”.

Sono questi i casi in cui avere al fianco un ginecologo o un medico di base di cui ci si può davvero fidare “è fondamentale”.

Il messaggio che l’Uaar lancia ai cittadini è di chiedere direttamente al dottore che si sta scegliendo come medico di base o ginecologo se è un obiettore di coscienza. La speranza è che in questo modo “anche i dottori potrebbero rendersi conto del problema”, spiega Ruggeri.

L’aborto in Italia – In Italia l’interruzione di gravidanza è regolata dalla legge 194, che consente alla donna di abortire in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è invece possibile ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza solo per motivi di natura terapeutica.

La legge prevede anche che i medici che operano nelle strutture pubbliche possano rifiutarsi di procedere all’interruzione di gravidanza se obiettori di coscienza.

Negli anni, il numero di medici obiettori in Italia è continuato a crescere, raggiungendo il suo picco massimo in Molise, dove l’unico a praticare gli aborti è Michele Mariano, medico di 64 anni che opera nell’ospedale di Campobasso.

Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Ti potrebbe interessare
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Esteri / Boom di epidemie nel 2024, l'Oms: "Cresce il rischio di una nuova pandemia"
Salute / Sfida alla “Globesità”: ecco perché l’obesità non è solo un problema di peso
Esteri / Il virus Marburg spaventa l’Europa: che cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette
Esteri / Il virus Marburg spaventa l'Europa, isolati due casi in Germania
Salute / Energia e benessere: come riconoscere i segnali di stanchezza cronica
Salute / Ipersensibilità dentale: cosa la provoca e quali sono i possibili rimedi?
Lotterie / La psicologia del gioco d’azzardo: cosa spinge le persone a scommettere online?