Allarme aviaria, il virus è mutato: “Presto si trasmetterà da uomo a uomo, il 2025 sarà il suo anno”
Allarme Aviaria, il virus è mutato: “Il 2025 sarà il suo anno”
È allarme per il virus aviaria che ha subito una ulteriore mutazione: è quanto emerso dalle analisi effettuate su un paziente statunitense.
Lo scorso 13 dicembre, infatti, un uomo di 65 anni era stato ricoverato in condizioni critiche a causa di un’infezione da virus dell’influenza aviaria A/H5N1.
I test hanno confermato che il ceppo del virus è diverso da quello che da circa un anno circola nei bovini, negli Stati Uniti d’America.
“I cambiamenti sono stati probabilmente generati dalla replicazione di questo virus nel paziente con malattia avanzata” hanno fatto sapere i Centers for Disease Control and Prevention americani.
E ancora: “Questi cambiamenti sarebbero più preoccupanti se trovati negli ospiti animali o nelle prime fasi dell’infezione quando questi cambiamenti potrebbero facilitare la diffusione a contatti stretti”.
“In particolare, in questo caso, non è stata identificata alcuna trasmissione dal paziente in Louisiana ad altre persone”. La buona notizia, quindi, è che il virus ancora non si è trasmesso da uomo a uomo, ma il timore degli esperti è che questo potrebbe avvenire presto.
Secondo Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, i dati provenienti dagli Usa sono preoccupanti.
“Il 2025 rischia di essere veramente l’anno della aviaria perché i segnali che vengono dagli Stati Uniti sono importanti. Il virus ha interessato due degli animali in qualche modo più vicini all’essere umano, da una parte la mucca da latte – sono tantissimi ormai gli allevamenti americani contagiati – e siamo arrivati al pollo da cortile e ai gatti. Quindi veramente un virus dell’aviaria vicinissimo all’essere umano. Oltretutto, un articolo pubblicato su Science ci dice che manca soltanto una piccolissima mutazione affinché il virus faccia il definitivo salto di specie e che acquisisca la capacità di trasmettersi da uomo a uomo”.