Zingaretti: “Governo con M5S non è obiettivo del Pd”
Il segretario del Partito Democratico smentisce qualsiasi accordo con i pentastellati
Zingaretti: “Pd non farà nessun accordo di governo con M5S”
Il Pd non farà nessun accordo di governo con il M5S: lo ha detto il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti a margine di un’iniziativa del partito a Roma.
Le dichiarazioni di Zingaretti arrivano dopo le polemiche sollevate da un’intervista che Dario Franceschini ha rilasciato al Corriere della Sera in cui l’ex ministro dei Beni culturali aveva rilanciato l’ipotesi di un dialogo tra Pd e M5S in ottica anti-Lega.
“Da parte di Renzi c’è stata più volte la rivendicazione orgogliosa di aver lasciato che Lega e 5 Stelle facessero il governo. Io credo che quella sia la madre di tutti gli errori. La strategia dei pop corn ha portato la Lega dopo un anno al 35 per cento” aveva dichiarato Franceschini.
“Nella Prima Repubblica c’era l’arco costituzionale, che comprendeva forze di maggioranza e di opposizione, Dc e Pci, ed escludeva Msi e l’estrema destra. Oggi io vorrei si lavorasse per cercare di costruire un arco di forze che, anche se non governano insieme, sono pronte a difendere insieme i valori umani e costituzionali che Salvini calpesta e violenta ogni giorno”.
Interpellato sull’argomento, dunque, Zingaretti ha affermato: “Nessun governo con il M5s è alle porte e nessun governo con il M5s è l’obiettivo del Pd. Questo anche Franceschini lo dice in modo chiarissimo”.
“Così come prendere atto che ci sono due forze diverse – ha aggiunto il segretario del Pd – significa evitare che sempre di più diventino un blocco. Invece non è così”.
“Direi di evitare tempeste che a volte sono nei bicchieri d’acqua – ha poi continuato Zingaretti – concentriamoci sulla nostra funzione di opposizione”.
“Questa settimana, ci sarà la vicenda del decreto “insicurezza”, quello dell’audizione di Conte al Senato sull’affare Russia, al Senato inizia la discussione in commissione sul decreto Pillon, contro il quale lotteremo con tutte le nostre forze”.
“C’è una agenda – ha concluso il segretario – di forte battaglia politica”.