Zingaretti rompe il silenzio: rivendica l’orgoglio Pd e si mobiliterà per Gualtieri
Dopo mesi di silenzio, lungo articolo di linea dell’ex segretario Nicola Zingaretti oggi su Il Foglio. Cosa c’è dietro? “Solo la gran voglia di riaffermare la giustezza delle scelte del Pd negli ultimi anni. Contro secessionismo, populismo, e poi a favore di Europa, Euro e sulla lotta al Covid”, spiega chi lo conosce bene. Uno Zingaretti talmente stufo di questa ricostruzione della storia passata del paese, per il Presidente della Regione Lazio troppo generosa nel non ricordare gli errori strategici della destra, che ha deciso di intitolare il suo intervento alla Festa dell’Unità del prossimo 11 settembre (il giorno prima della chiusura di Letta, modera Bianca Berlinguer) “Sì, siamo stati noi”. Orgoglio Pd, quindi.
Ma anche ricerca di una coalizione sempre più larga, il famoso “campo largo” inventato da Goffredo Bettini. Sarà un settembre pieno di iniziative, quello di Nicola Zingaretti. In ottimi rapporti con Enrico Letta, si mobiliterà accanto a Roberto Gualtieri per la vittoria in Campidoglio, che rafforzerebbe molto anche l’attuale segretario Pd. Poi, a scadenza mandato in Regione, un seggio alla Camera. Forse proprio a quel prestigioso collegio Roma I dove neanche due anni fa venne eletto proprio Gualtieri, subentrato a sua volta a Paolo Gentiloni nominato Commissario europeo.