Zelensky a Roma, imponenti misure di sicurezza: tiratori scelti, no fly zone e droni vietati
Volodymyr Zelensky a Roma. Il presidente dell’Ucraina sarà protagonista di una visita lampo per una serie di incontri nella capitale d’Italia. Sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una giornata che – in attesa di conferme ufficiali – sarà caratterizzata anche dal faccia a faccia con Papa Francesco e dal colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Zelensky, al termine del programma, partirebbe poi per la Germania, prima a Berlino per vedere il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier, poi ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno.
La visita di Zelensky è caratterizzata da misure di sicurezza speciali. Orari e spostamenti non vengono resi noti. Fino a poco più di 24 ore fa fonti vaticane hanno continuato a definire “possibile” l’incontro tra Papa Francesco e Zelensky: non è arrivata nella giornata di venerdì l’ufficialità relativa al faccia a faccia in Vaticano e, dunque, anche per ragioni di sicurezza, non sono stati forniti dettagli sull’orario. Il Pontefice nella giornata del 13 maggio ha diversi appuntamenti in agenda: a partire dalle 9. L’ultima udienza di tabella è alle 11.30. Più probabile allora che il faccia a faccia tra Francesco e Zelensky possa avvenire nel pomeriggio.
La visita di Zelensky in Vaticano viene osservata con attenzione dalla Russia. L’incontro non è direttamente collegato alla “missione di pace” annunciata dal Pontefice secondo l’agenzia russa Tass che cita una fonte Vaticana, secondo cui Oltretevere non era stata pianificata la visita e “la richiesta è stata ricevuta solo pochi giorni fa”.
“La ‘missione di pace’ è un’iniziativa speciale, al momento non pubblica”, ha aggiunto la fonte, ricordando che abitualmente il Pontefice incontra i capi di stato stranieri su loro richiesta. Le fonti vaticane citate dalla Tass considerano “molto probabile”, in caso di incontro, che si discuta di un accordo di pace.