Zaia commemora l’ultima eruzione del Vesuvio. E scoppia la polemica
Sul profilo Instagram del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è stato pubblicato un post commemorativo sull’ultima eruzione del Vesuvio. Tra i commenti al messaggio, diversi follower del governatore leghista hanno ironizzato auspicando che il vulcano torni a fare fuoco, ovviamente a scapito dei cittadini di Napoli. E molti utenti partenopei non hanno gradito.
Zaia usa il suo profilo Instagram principalmente per promuovere l’attività dell’Amministrazione regionale, ma il post sul Vesuvio non è del tutto inusuale: il governatore, infatti, spesso condivide post dedicati a ricorrenze storiche. Il 16 marzo, ha celebrato il 46esimo anniversario del sequestro di Aldo Moro. E il 13 marzo aveva ricordato la scoperta del pianeta Uranio, avvenuta il 13 marzo 1781.
Lo scorso 18 marzo il presidente della Regione Veneto ha voluto commemorare, appunto, l’ultima eruzione del Vesuvio, avvenuta esattamente 80 anni prima, il 18 marzo 1944. Il messaggio del governatore veneto è abbastanza asettico: “Era il 18 marzo 1944 quando le popolazioni della provincia napoletana dovettero subire il risveglio improvviso del “gigante”, il Vesuvio. (…) Ci furono 47 morti e 12mila sfollati. Riportarono ingenti danni anche altri comuni come Nocera, Pagani, Pompei e Terzigno. Per una favorevole direzione dei venti, Napoli venne risparmiata dalla nuvola di cenere e lapilli. L’eruzione del ’44 portò il Vesuvio dallo stato di attività a quello di quiescenza”.
Tra i commenti, si leggono frasi ironiche di matrice razzista, come “Sarebbe ora di una remastered” o “Vogliamo il bis”, che hanno scatenato le risposte indignate di molti altri utenti.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’onorevole Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra: “Sul profilo di Zaia – scrive – non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o il SSud in generale. Poi ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali. Il presidente Zaia faccia chiarezza oppure chieda scusa ai napoletani”.
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