Come si è arrivati al voto su Rousseau: quel quesito che i 5S hanno sottoposto al Quirinale
Mentre sono in corso le votazioni su Rousseau vale la pena raccontare un gustosissimo retroscena che si è verificato nelle scorse concitatissime ore sull’asse Quirinale-5Stelle.
Già, perché i ‘pontieri’ hanno avuto proprio un gran daffare, financo per la definizione del quesito grillino. Pochi sanno che prima della stesura del medesimo, i grillini considerati più vicini al Quirinale (i nomi sono molto facili da individuare) avrebbero parlato del quesito anche agli uomini del Colle per capire se ci potessero essere profili di incostituzionalità o che in qualche modo ledessero le prerogative del Capo dello Stato o del Presidente del consiglio incaricato.
Ad esempio, spiegano fonti molto bene informate, qualcuno tra i grillini avrebbe voluto inserire riferimenti più stringenti riguardanti i ministri e l’ampiezza della maggioranza (leggasi Lega). Alla fine, dopo un accurato confronto con il Quirinale (ovviamente in via del tutto informale) la scelta del quesito, pronto per essere scodellato ‘urbi et orbi’ al popolo grillino.
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