Viminale, i contrassegni non ammessi
Il ministero dell’Interno non ha ammesso 14 dei contrassegni elettorali depositati nei giorni scorsi per le elezioni politiche del 25 settembre e ha certificato che altri 17 non hanno una documentazione che consente loro la presentazione di liste.
Ora tali forze politiche avranno 48 ore di tempo per presentare la documentazione mancante ed effettuare le eventuali modifiche richieste.
Le ragioni per cui un un contrassegno non viene ammesso possono essere svariate: una delle piu frequenti è legata al simbolo, troppo simile o comunque confondibile con altri presentati. A quelli cui non è consentita la presentazione in genere manca parte della documentazione necessaria per presentare le liste. Al momento non sono state rese note le ragioni per cui i simboli non risultano ammessi.
Sotto, l’immagine con i contrassegni non ammessi e quelli che non consentono la presentazione di liste:
Ricordiamo tuttavia che non tutti coloro che depositano il contrassegno hanno effettivamente intenzione di correre alle elezioni: per molti è solo un elemento di testimonianza o un modo per evitare che il simbolo sia depositato da altri. Aggiungiamo poi che, tra gli altri, c’è chi deve raccogliere le firme, impresa che non riesce a tutti. È per questa ragione che solo una piccola parte dei 101 contrassegni depositati nei giorni scorsu finirà sulle schede elettorali