Reddito di cittadinanza, Valditara: “Sia revocato a chi non ha completato l’obbligo scolastico”
Tra i tanti vincoli che hanno portato a una “stretta” al reddito di cittadinanza già dal prossimo anno, che porteranno alla totale abolizione della misura a partire dal 2024, potrebbe esserci anche il divieto di accedere alla misura se non si è completato l’obbligo scolastico. La proposta arriva dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che sottolinea: “In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia tra i 18 e i 29 anni. Di essi 11.290 possiede solo la licenza elementare o nessun titolo, e altri 128.710 soltanto il titolo di licenza media”. “Noi riteniamo si debba prevedere l’obbligo di completare il percorso scolastico per chi lo abbia illegalmente interrotto – argomenta il componente dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni – o un percorso di formazione professionale nel caso di persone con titolo di studio superiore ma non occupate né impegnate in aggiornamenti formativi, pena in entrambi i casi la perdita del reddito, o dell’eventuale misura assistenziale che dal 2024 lo sostituirà”.
Anche per accedere al futuro sussidio che il governo ha promesso di istituire in sostituzione del reddito di cittadinanza, aver frequentato le scuole dell’obbligo diventerà un requisito necessario. A questo proposito il ministro dell’Istruzione e del Merito ha commissionato un’indagine sui giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che percepiscono il sussidio. La ricerca ha dato un esito che Valditara ha definito “sorprendente e inquietante”, rispetto alla quale ha fatto sapere di avere elaborato “una proposta che mostra come la parola ‘merito’ nella visione mia e del governo non sia un orpello retorico, ma costituisca un preciso indirizzo politico”.