Vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori, l’ipotesi al vaglio del governo Draghi
Vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori, l’ipotesi al vaglio del governo Draghi
Dopo gli annunci di Germania, Grecia e Austria, anche in Italia il governo Draghi sta valutando l’imposizione dell’obbligo vaccinale, con l’ipotesi di estenderlo a tutti i lavoratori. Secondo quanto riporta La Repubblica il provvedimento, che l’esecutivo sta ancora esaminando “ufficiosamente”, dovrebbe passare per l’approvazione del parlamento, anche se si fonderebbe su una norma già esistente.
Si tratta dell’articolo 279 del decreto legislativo 81 del 2008, sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’articolo in questione prevede che il datore di lavoro metta a disposizione dei lavoratori che non sono già immuni “vaccini efficaci” o in alternativa “l’allontanamento temporaneo del lavoratore”, destinandolo a un’altra mansione.
Nelle scorse settimane l’accelerazione della quarta ondata di Covid-19, che ha reso nuovamente l’Europa l’epicentro della pandemia, e l’emergere della temuta variante omicron, hanno aperto il dibattito nell’Unione Europea sull’imposizione dell’obbligo vaccinale. Una discussione che è necessario tenere “adesso” secondo la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, che mercoledì ha parlato della necessità di un “approccio comune” sull’obbligo vaccinale.
Ieri in Germania la cancelliera uscente Angela Merkel ha annunciato che il prossimo governo del socialdemocratico Olaf Scholz potrebbe imporre l’obbligo vaccinale a febbraio, se il parlamento approverà la misura nelle prossime settimane. Già mercoledì il parlamento greco aveva approvato l’obbligo vaccinale per chi ha più di 60 anni dal 16 gennaio, a due settimane da quando l’Austria era diventato il primo paese europeo ad annunciare il vaccino obbligatorio, a partire da febbraio.
In Italia finora l’obbligo vaccinale è limitato a medici e infermieri, che dal 15 dicembre saranno obbligati anche a ricevere la terza dose o il nuovo richiamo del vaccino. Nella stessa data, l’obbligo sarà esteso anche a docenti e personale amministrativo della scuola, militari e forze di polizia e personale amministrativo della sanità.
A orientare la decisione del governo sull’opportunità di un’ulteriore estensione, sarà l’andamento della campagna vaccinale e l’evoluzione della situazione pandemica. In particolare, secondo Repubblica, viene rivolta attenzione al cambiamento dell’indice di trasmissibilità Rt, che indica il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto. Il parametro, rilevato ogni settimana nel monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, dovrebbe tornare a valori vicini a 1, la cosiddetta soglia epidemica, mentre nelle ultime settimane si è attestato al di sopra di 1,2, a seguito dell’accelerazione della quarta ondata della pandemia, che rischia di portare i tassi di occupazione all’interno degli ospedali nuovamente a livelli insostenibili.
Per far fronte all’aumento dei casi, arrivati ieri a oltre 16mila, il governo punta ad accelerare sulla campagna per i nuovi richiami ma anche per le prime dosi. Negli ultimi giorni, dopo l’annuncio del green pass rafforzato e dell’estensione dell’obbligo vaccinale, si è assistito a un boom di vaccinazioni, già a livelli alti rispetto al resto d’Europa. Secondo i dati della fondazione Gimbe, nella settimana dal 24 al 30 novembre le terze dosi sono aumentate del 52,5 percento rispetto alla settimana precedente, mentre le prime dosi sono salite del 34,7 percento. Attualmente, risulta aver completato il ciclo vaccinale l’84,66 percento della popolazione di età superiore a 12 anni.