Covid, incontro tra Giorgetti e Farmindustria al Mise: “Pronti a produrre vaccini in Italia dall’autunno”
Le aziende italiane potrebbero iniziare a produrre il principio attivo e gli altri componenti del vaccino anti Covid entro l’autunno. A verificare questa disponibilità è stato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che oggi ha avuto un incontro al Mise con il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, quello dell’Aifa Giorgio Palù, il sottosegretario con delega ai Servizi Franco Gabrielli e il nuovo commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Presenti per Farmindustria anche il direttore generale Enrica Giorgetti, e il direttore centro studi Carlo Riccini.
La strategia del Mise punta a far fronte a eventuali tagli da parte delle aziende farmaceutiche nell’ambito delle consegne dei vaccini. Le aziende sono già dotate (o in grado di farlo a breve) dei necessari bioreattori e fermentatori e dovrebbero iniziare in un tempo stimato di 4/6 mesi a produrre i “bulk”, ossia il principio attivo e gli altri componenti del vaccino anti Covid.
Il ministro Giorgetti ha confermato la volontà del governo di realizzare in Italia un polo per la ricerca di farmaci e vaccini con investimenti pubblici e privati. La produzione potrà avvenire a conclusione dell’iter autorizzativo da parte delle autorità competenti, che dovrebbe durare appunto un massimo di 6 mesi. “Si è deciso infine di mantenere il massimo riserbo sulle aziende che saranno coinvolte nel processo di verifica in corso”, si legge nella nota del Mise diffusa al termine della riunione sui vaccini.
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