Vaccini, l’ex ministra Giulia Grillo a TPI: “Draghi chieda al G20 la sospensione temporanea dei brevetti”
“È il momento di dimostrare ai cittadini che la salute pubblica viene prima degli interessi di poche Big Pharma e in occasione della presidenza italiana al G20 e del Global health summit di domani, lanciamo un appello per la liberalizzazione dei brevetti sui vaccini contro il Covid e l’utilizzo delle licenze obbligatorie”. Lo afferma a TPI Giulia Grillo, ex ministra della Salute in forza al Movimento 5 Stelle.
Il movimento intende farsi promotore di un appello per la liberalizzazione dei brevetti rivolto direttamente al premier Draghi. Iniziativa che sarà oggetto di un dibattito online dal titolo “Vaccini liberi, la salute non si brevetta”, disponibile a questo link dalle ore 15. Interverranno: il deputato M5s Davide Crippa, Graziano Delrio (Pd) , Nico Stumpo (LeU), Monica Di Sisto – giornalista vicepresidente dell’associazione Fairwatch, Sara Albiani – responsabile salute globale di Oxfam. Modera il giornalista di Avvenire Diego Motta.
“Stiamo affrontando un’emergenza sanitaria, economica e sociale senza precedenti e gli Stati devono imporsi sul mercato dell’innovazione dei medicinali, perché non possiamo permettere che l’intera campagna vaccinale contro questa pandemia dipenda dalle disponibilità di poche aziende farmaceutiche”, prosegue Grillo. “Bisogna capire che se non rendiamo il vaccino accessibile a tutti, garantendo un equo accesso soprattutto per i Paesi economicamente più deboli, il virus continuerà a diffondersi e a mutare con le sue varianti”.
Al momento il G20 dice, nuovamente, no alla liberalizzazione dei brevetti sui vaccini anti Covid e sulle tecnologie per produrli. Nonostante l’avvallo statunitense alla richiesta originariamente avanzata da Sudafrica ed India, in rappresentanza di 92 paesi, l’organizzazione delle principali economie del mondo (in cui hanno sede le multinazionali titolari delle licenze) non va oltre una sollecitazione alle licenze volontarie. Ma il testo è ancora suscettibile di modifiche. A plasmare l’orientamento soft del testo è stata soprattutto la Commissione europea, insieme al governo italiano che quest’anno detiene la presidenza del G20. E per questo il Movimento chiede al Draghi il cambio di passo.
Il presidente del Consiglio aveva affermato che visti gli ingenti aiuti pubblici ricevuti le case farmaceutiche avrebbero dovuto “restituire qualcosa” e che una sospensione temporanea dei brevetti non avrebbe avuto ricadute significative sull’attività di ricerca.
“Come Movimento 5 Stelle abbiamo portato avanti diversi atti parlamentari in merito e c’è una mia proposta di legge depositata alla Camera, per chiedere di inserire l’utilizzo della licenza obbligatoria nell’ordinamento italiano, in modo da consentire alle nostre aziende di produrre il vaccino come disposto dall’Accordo TRIPs nel caso di emergenze di sanità pubblica. È il momento che l’Europa dimostri ai cittadini che la salute pubblica viene prima degli interessi di poche Big Pharma e chiediamo al premier Draghi, anche nel suo ruolo di presidente di turno del G20, di farsi parte attiva nel promuovere la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini contro il Covid-19, ricorrendo al regime delle licenze obbligatorie disciplinate dall’OMC, in un’ottica di rafforzata cooperazione e nel rispetto del valore costituzionale della tutela della salute”, conclude Grillo.