Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Come sono andate le Elezioni europee in Ungheria

Immagine di copertina

Ungheria risultati europee 2019 vincitore | Reazioni politiche | Affluenza | Seggi | Voti | Suddivisione 

Elezioni europee Ungheria 2019 risultati –  Domenica 26 maggio 2019 l’Ungheria ha votato per eleggere i suoi 21 eurodeputati.

Viktor Orban trionfa in Ungheria. Un risultato ampiamente previsto, il partito del premier, Fidesz, conquista il 52 per cento dei voti. La cifra viene confermata dalla commissione elettorale, dopo aver scrutinato il 99,9 per cento delle schede elettorali. La seconda forza politica del paese, la Coalizione Democratica di Sinistra, si ferma al 16 per cento. Il partito di Orban ottiene 13 dei complessivi 21 seggi destinati all’Ungheria, uno in più rispetto a quelli conquistati nel 2014.

> I risultati (aggiornati) delle Elezioni Europee 2019

(Qui i risultati in tutti i paesi dell’Unione europea)

Le reazioni politiche

Dopo l’annuncio dei risultati, il premier ha affermato “di sperare che si realizzi un cambiamento nell’arena pubblica europea a favore di quei partiti che vorrebbero fermare le migrazioni”.

Fidesz qualche settimana fa era stata sospeso dal Ppe a causa delle posizioni ed una campagna elettorale decisamente anti-Ue. Non solo. Orban, notoriamente su posizioni molto dure in tema di migranti, aveva proposto un’alleanza con la Lega di Matteo Salvini. Proposta respinta con decisione dai vertici del Ppe.

Elezioni europee Ungheria 2019 risultai |Affluenza

Gli ultimi dati generali sull’affluenza indicano, a livello europeo, un incremento percentuale della partecipazione dei cittadini europei alla tornata elettorale che sta per terminare anche in Italia.

Non si conosce ancora il dato ufficiale e definitivo dell’affluenza in Ungheria, ma già alle 15 aveva votato più del 30 per cento dei votanti, una percentuale già più alta dell’affluenza complessiva alle scorse Europee del 2014.

Ungheria risultati europee 2019 vincitore | I seggi guadagnati da ciascun partito

Viktor Orban ha vinto le elezioni europee nel suo Paese con una percentuale di voti che si aggirerebbe attorno al 55 per cento.

Qui di seguito il numero dei seggi conquistati da ciascun partito:

  • Coal (FIDESZ + KDNP) – (estrema destra) – 13 seggi
  • DK – (partito democratico) – 4 seggi
  • Momentum – (indipendenti) – 2 seggi
  • Coal (MSZP + Párbeszéd) – (coalizione socialista) – 1 seggio
  • JOBBIK – (partito del lavoro) – 1 seggio
  • Mi Hazánk(indipendenti) – 0
  • MKKP(indipendenti) – 0
  • LMP(indipendenti) – 0
  • Altri partiti – Altri partiti – 0

Ungheria risultati europee 2019 vincitore | La suddivisione dei seggi per gruppi politici

La tabella qui sotto mostra i seggi di ciascun partito, e l’affiliazione degli stessi ai vari gruppi politici europei.

Qui una panoramica dei 21 seggi dell’Ungheria, divisi per partito politico:

Elezioni europee Ungheria 2019 | Il governo e un po’ di contesto

La scena politica ungherese è dominata da Orban. Più che di un dibattito si assiste a una battuta di caccia, nella quale il primo ministro e il suo partito individuano di volta in volta il bersaglio da affondare.

I migranti, i progressisti di sinistra, il finanziere ebreo statunitense con origini ungheresi George Soros, i cosiddetti “euroburocrati”.

Orban è riuscito a chiudere le porte ai tantissimi migranti in arrivo dal Medio Oriente. Dopo che nell’estate del 2015 la Germania di Angela Merkel ha accolto migliaia e migliaia di rifugiati in fuga dalla guerra in Siria e che erano transitati proprio per l’Ungheria, Orban ha costruito un muro di 175 chilometri al confine con la Serbia, visitato da Matteo Salvini nella sua recente missione diplomatica a Budapest.

Tutti i temi centrali del dibattito politico sono stati marcati Fidesz, dalle massicce campagne pro-natalità e anti-immigrazione, agli aggressivi manifesti contro Jean Claude Juncker e George Soros che hanno dominato il paesaggio urbano nel paese.

Ha inoltre tenuto banco la querelle con il Partito Popolare Europeo, che recentemente ha sospeso Fidesz, pur senza espellerla definitivamente. Per ritorsione, Orbán ha ritirato l’appoggio allo spitzenkandidat dei popolari Manfred Weber e ha manifestato un ulteriore avvicinamento alle posizioni di Matteo Salvini.

Elezioni europee Ungheria 2019 | Partiti

Il Fidesz è un partito conservatore, populista, euroscettico e cristiano. È membro del Partito Popolare Europeo, che tuttavia dal 2019 lo ha sospeso, dell’Unione Democratica Internazionale (conservatori) e dell’Internazionale Democratica Centrista.

Nel 1988 venne fondata la Fiatal Demokraták Szövetsége (Alleanza dei Giovani Democratici), da cui l’acronimo Fidesz, che si poneva come formazione politica anti-comunista e libertaria. Nel 1989 i “giovani ungheresi” vennero rappresentati in Parlamento da Péter Molnár.

Dal 1992 al 1999 il partito fu finanziato dal miliardario Georg Soros

Nel maggio 2018, il Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker partecipò a una celebrazione che commemorava i duecento anni dalla nascita di Marx, dove tenne un discorso in memoria del filosofo. Come risposta, i parlamentari europei provenienti da Fidesz scrissero: “L’ideologia marxista ha portato alla morte di decine di milioni di persone e rovinato le vite di miliardi di individui. La celebrazione del suo fondatore costituisce un insulto alla loro memoria”.

Come si vede dal grafico qui sopra, al secondo posto troviamo la Coalizione democratica, il partito più centrista.

Al terzo posto troviamo il “Partito per un’Ungheria migliore”.

TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLE ELEZIONI EUROPEE 2019

Ti potrebbe interessare
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Ti potrebbe interessare
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate