L’ultimo volo di Alitalia, il sindaco di Fiumicino al gate: “Ita non ha visione e nessuno pensa ai lavoratori dell’indotto”
L’ultimo volo della storia di Alitalia è decollato ieri sera alle 22.36, con mezz’ora di ritardo. Il volo AZ 01586 Cagliari-Roma è atterrato a Fiumicino, chiudendo così una storia lunga quasi 75 anni per l’ex compagnia di bandiera. Aereo praticamente pieno, con circa 180 passeggeri a bordo, alla cloche il comandante Andrea Gioia, 55 anni, 15mila ore di volo, formatosi alla scuola di volo di Alitalia. Un volo che assume una valenza ancor più simbolica visto che è stato anche l’ultimo collegamento ‘tricolore’ con la Sardegna, da sempre servita da Alitalia. Ad attenderlo, oltre ai familiari e amici dei viaggiatori, anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha sempre seguito le rocambolesche sorti della compagnia italiana con sede nel piccolo comune laziale.
“Mi sono recato al gate per salutare l’equipaggio e simbolicamente tutti gli oltre 10.500 lavoratori Alitalia”, racconta Montino a TPI. “Dopo la decisione di chiudere la società in questo modo, un’azienda che ha fatto la storia dell’Italia e non solo, ci sembrava doveroso come città portare il nostro saluto. Nonostante tutto quello che abbiamo provato a fare, le audizioni, le proposte e le discussioni, si è andati in una direzione completamente diversa”, commenta amaramente il primo cittadino.
Come amaro è l’avvio di Ita che oggi ha iniziato con i primi voli. “Il tema di fondo è che si è entrati nel mercato internazionale dell’aviazione civile con una decisione esattamente in controtendenza a rispetto a tutte le altre compagnie del mondo. Nessuno più fa una compagnia regionale, che ha dimensioni minime. Il mercato si regge con una visione globale. soprattutto intercontinentale, non regge delle tratte che sono domestiche o europee, lì ci sono i low cost, e loro non li fermi, sono competitivi”.
Per quanto riguarda la Sardegna, nella gara per la continuità territoriale, Volotea ha avuto la meglio su Ita: da oggi è il vettore spagnolo low cost a garantire i collegamenti dai tre aeroporti sardi con Roma e Milano a tariffe agevolati per i residenti nell’Isola. “Le tre tratte sarde – Alghero, Olbia e Cagliari – sono state vinte da Volotea, che ha fatto un ribasso del 42%. Ma come si fa a fare una gara al massimo ribasso?”, si domanda Montino.
“Non c’è una visione, questo è il problema. C’è qualcuno di molto in alto che ha deciso che l’aviazione civile qui non debba essere svolta da italiani. Per Fiumicino città Alitalia ha rappresentato e continua a rappresentare un pezzo importante della storia, anche dell’economia sociale che gravita intorno all’azienda. Abbiamo migliaia di lavoratori che sono in Alitalia e che improvvisamente si trovano in difficoltà. Adesso c’è l’indotto, di cui non parla nessuno. Una piccola azienda di 40 lavoratori che faceva piccoli interventi di manutenzione ha avuto il ben servito. Li ho incontrati, ma di loro non si occupa nessuno”.