Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

L’ultimo regalo di Draghi a Palazzo Chigi: Maserati in dote al governo. E tanti saluti alla transizione ecologica

Immagine di copertina

L’Italia dovrà fare bella figura con le rappresentanze estere e dovrà accoglierle in maniera ineccepibile, meglio se su auto di lusso. È per questo motivo che – ancora – fino al 2023 il gruppo del Cerimoniale diplomatico del Ministero degli Esteri si muoverà con la Maserati, come riportato da Lab Parlamento. Al posto delle vecchie Lancia Thema, in scadenza di contratto, si è reso “opportuno” sostituirle con un modello di marca italiana di rappresentanza.

Il modello è una quattroporte 3.0 V6 Diesel, “attualmente non disponibile nella Convenzione Consip”. La cifra raggiunge i 144mila euro più Iva. A disposizione del cerimoniale non c’è, però, soltanto un tipo di Maserati. In base alle esigenze, la scelta può ricadere su un altro modello: il Levante Diesel. Per un totale di 50mila euro più iva.

A queste si aggiungono, poi, diverse vetture per il noleggio a lungo termine. Come sei Alfa Romeo Giulia per 36 mesi a 127mila euro, cinque Fiat Tipo per 60mila euro, una Lancia Thema blindata a 33mila euro. Tutte spese che vanno a pesare sulla Cooperazione internazionale.

Queste auto sono necessarie al Cerimoniale per svolgere i propri compiti e per trasportare le personalità straniere che arrivano o sono di passaggio in Italia, come stabilito dal decreto Interministeriale 90/CERIM/1990 del 4 aprile 1990. Le vetture di rappresentanza del Cerimoniale diplomatico devono essere uniformate a quelle utilizzate dalle “Alte Cariche dello Stato per evidenti motivi di rispetto verso gli alti dignitari stranieri, e di immagine e prestigio nell’interesse generale del Paese”, come è scritto nella determina n.132/PG2/2019. Per questo motivo, per fare bella figura, vengono scelte auto di lusso. E continueranno a essere utilizzate.

Il governo Draghi lascia anche questa eredità, legittima ovviamente, peccato che non si punti tanto alla transizione ecologica quanto alle esigenze del cerimoniale. La Maserati quattroporte 3.0 V6 Diesel ha un’emissione di 163 grammi/CO2 al chilometro ed è un euro 6. Mentre la Maserati Levante Diesel emette più CO2. In base alla tipologia di motore, può andare da 200-227 grammi/CO2 a 341-364 grammi/CO2 al chilometro. A queste vetture si potrebbero scegliere alternative più green: come auto elettriche, ibride o con un’emissione inferiore.

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano