Governo | Salvini: “Chiudere cartelle Equitalia sotto i 100mila euro”
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Mercoledì 20 giugno – ore 14.15 – Salvini: “Chiudere le cartelle esattoriali sotto i 100mila euro”. “Dodicimila evasori totali sconosciuti al fisco e grandi evasori che hanno rubato una media di due milioni di euro a testa. Onore alla Guardia di Finanza che li ha scovati, ora tocca al governo semplificare il sistema fiscale, ridurre le tasse e, da subito, chiudere tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100mila euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ospite alla cerimonia del 244esimo anniversario della Guardia di Finanza. Nel pomeriggio, alle 17.30, Salvini parteciperà a un vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio per fare il punto sulla proposta italiana da presentare al vertice informale a quattro (Italia, Francia, Germania e Spagna) sui migranti in programma domenica a Bruxelles, in vista del consiglio europeo del 28 giugno.
ore 10.15 – Di Maio: “Cercano di dividerci, dopo Aquarius Italia non arretra più”. “Credo si giochi molto sul cercare di dividerci: finché restiamo nell’argine del contratto di governo e li c’è tanto da fare su immigrazione e sicurezza, andiamo avanti alla grande”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervistato nel programma Coffee Break su La7.
“Sono d’accordissimo col ministro dell’Interno se si vuole garantire sicurezza ai cittadini e mettere in sicurezza alcuni campi rom fuori controllo, poi i censimenti su base razziale la costituzione dice che non si possono fare. Spero che questo governo si impegni perché tutti siano uguali davanti alla legge”, ha aggiunto.
Per il ministro Di Maio “questa non è più l’Italia che va ai tavoli, alza la voce e poi abbassa la testa. Questa è l’Italia che non arretra più”. “Dopo l’episodio dell’Aquarius non sarà mai più come prima”, ha osservato, sottolineando che la vicenda ha fatto “prima venire a galla l’ipocrisia della Ue, poi ha dimostrato che Spagna e Francia possono aprire i loro porti”. Nella politica internazionale, secondo il ministro, “l’atteggiamento è tutto perché ti dimostra di che pasta è fatto un Paese.
ore 08.00 – Di Maio “Ci sono altri censimenti da fare, come quello dei raccomandati della Pa”. “Ci sono altri censimenti da fare, magari quello di tutti i raccomandati che ci sono nella Pubblica amministrazione. Dobbiamo cominciare a controllare anche i raccomandati della Rai e ristabilire il principio della meritocrazia”.Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ospite del programma tv Porta a Porta, rispondendo a una domanda sulle affermazioni del ministro dell’interno Matteo Salvini sul censimento dei Rom.
Martedì 19 giugno – ore 19.40 – Conte sui Rom: “Schedature incostituzionali”- “Qui nessuno ha in mente di fare schedature o censimenti su base etnica, che sarebbero peraltro incostituzionali in quanto palesemente discriminatori”, ha affermato in una nota il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Il nostro obiettivo è individuare e contrastare tutte le situazioni di illegalità e di degrado ovunque si verifichino, in modo da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini. Per quanto riguarda le comunità Rom, ben vengano iniziative, peraltro già sperimentate negli anni in varie città italiane, mirate a verificare l’accesso dei bambini ai servizi scolastici, alla luce del fatto che non di rado vengono tenuti lontani dai percorsi obbligatori di istruzione e formazione cui ogni minore ha diritto”.
ore 16.20 – Salvini denunciato per istigazione all’odio raziale – Il deputato di LeU Roberto Speranza ha annunciato su Facebook di aver “deciso di denunciare Salvini per istigazione all’odio razziale ai sensi della legge Mancino 654/75”.
ore 16.05 – Salvini posta foto di casa Sinti abbattuta: “Dalle parole ai fatti”. “Questa mattina a Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Dalle parole ai fatti #primagliitaliani”. Lo ha scritto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su Facebook, postando una foto della demolizione dell’abitazione.
ore 12.45 – Rom, Commissione Ue: “Non si può espellere su base etnica”. “Non si può espellere un cittadino europeo su base etnica”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea, Alexander Winterstein, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di ieri del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sulla possibilità di espellere Rom verso Romania e Albania.
“Non escludo che prenderemo contatto con le autorità italiane” sui piani per il censimento, ha detto il portavoce, sottolineando di non voler entrare nei dettagli perché la “pratica costante” della Commissione è di “non commentare dichiarazioni di altri”.
ore 12.40 – Salvini: “Censimento Rom, vado avanti”. “Censimento dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi. Se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto!. Prima gli italiani e la loro sicurezza”. Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su Facebook.
ore 08.00 – Di Maio: “Censimento Rom è incostituzionale” – “Mi fa piacere che Salvini abbia smentito qualsiasi ipotesi di schedatura e censimento degli immigrati, perché se una cosa è incostituzionale non si può fare”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, prendendo così le distanze dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno Salvini sul censimento dei Rom. Salvini, nella serata di ieri, aveva poi fatto parzialmente retromarcia, affermando di non voler fare nessuna schedatura.
Lunedì 18 giugno ore 19.20 – Conte sul tema immigrazione – “L’Europa deve contrastare gli indegni traffici umani” legati all’immigrazione, ha detto il premier Giuseppe Conte durante l’incontro con la cancelliera Merkel. “L’Italia non può restare sola”, ha continuato il premier. “La posta in gioco per l’Italia è altissima, i temi dell’immigrazione e della governance economica dell’Unione europea devono essere l’occasione per arrivare a costruire un’Europa più forte e più equa”.
La gestione del fenomeno dell’immigrazione “è destinata ad essere fuori controllo” senza l’intervento dell’Unione e il rischio è che si vada verso “la fine di Schengen”. “La proposta di riforma di Dublino”, continua il premier, “è ormai superata dai fatti”.
19.15 – Conte parla di reddito di cittadinanza – Conte ha affermato che durante il prossimo Consiglio europeo l’Italia avanzerà la richiesta perché si raggiunga una migliore “inclusione sociale” così da combattere la povertà, oltre a proporre la riforma dei centri di pubblico impiego e il reddito di cittadinanza. Conte ha aggiunto che l’Europa è fondamentale “per questa battaglia sia sul piano finanziario che per quanto riguarda il metodo”.
ore 19.00 – Inizia la conferenza stampa tra Merkel e Conte –“Sappiamo che l’Italia accoglie moltissimi profughi”, ha affermato la cancelliera tedesca, Angela Merkel. “Vogliamo venire incontro alla richiesta di maggiore solidarietà da parte dell’Italia”.
“È necessario stabilizzare la Libia e formare meglio la sua Guardia costiera”, ha aggiunto la cancelliera. “Dobbiamo far sì che la Libia possa prendersi cura dei migranti prima che partano verso le nostre coste, anche attraverso l’Oim o l’Unhcr”.
La cancelliera ha affermato che “la Germania sosterrà la solidarietà in Europa per quanto riguarda i migranti. Siamo concordi sulla necessità di difendere le frontiere esterne, grazie a Frontex. La lotta agli scafisti è uno dei compiti prioritari”.
ore 16.48 – “Salvini vuole fare censimento dei rom? È illegale”. Il presidente dell’Associazione 21 luglio Carlo Stasolla spiega perché l’idea del ministro dell’Interno non è attuabile e, anzi, è contro la legge.
ore 15.55 – Di Maio: “Ridurremo numero rinnovi per contratti a termine”. “Ridurremo il numero di rinnovi dei contratti a tempo determinato”. Lo ha affermato il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, dopo il vertice con le aziende del food delivery. A chi gli domandava se saranno reintrodotte le causali, il ministro ha risposto che è un tema allo studio. Di Maio ha spiegato che l’obiettivo del governo è ridurre la precarietà.
Il ministro ha inoltre affermato che il governo intende rivedere il Jobs Act anche “limitando i licenziamenti selvaggi”. Quindi ha sottolineato l’importanza di “fare una guerra al precariato seria”, perché un giovane non deve stare a vedere se il suo contratto viene rinnovato ogni settimana o mese.
ore 15.35 – Di Maio: “Ridurremo numero rinnovi per contratti a termine”. “Ridurremo il numero di rinnovi dei contratti a tempo determinato”. Lo ha affermato il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, dopo il vertice con le aziende del food delivery. A chi gli domandava se saranno reintrodotte le causali, il ministro ha risposto che è un tema allo studio. Di Maio ha spiegato che l’obiettivo del governo è ridurre la precarietà.
Il ministro ha inoltre affermato che il governo intende rivedere il Jobs Act anche “limitando i licenziamenti selvaggi”. Quindi ha sottolineato l’importanza di “fare una guerra al precariato seria”, perché un giovane non deve stare a vedere se il suo contratto viene rinnovato ogni settimana o mese.
ore 15.30 – L’ad di Domino’s Pizza Italia: “Ridurre costo lavoro”. “Abbiamo chiesto al ministro di ragionare sulla riduzione del costo del lavoro. Abbiamo parlato di possibilità di sviluppo futuro: l’opportunità di diminuire il costo del lavoro all’interno del contratto nazionale di lavoro ci potrebbe consentire di fare nuovi investimenti e quindi sviluppare il settore”. Lo ha detto Alessandro Lazzaroni, amministratore delegato di Domino’s Pizza Italia, al termine del vertice con il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.
ore 15.15 – Salvini: “Faremo censimento dei Rom”. “Faremo una ricognizione, gli stranieri irregolari andranno espulsi con accordi fra stati. Ma i Rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha annunciato un censimento sui Rom in Italia.
ore 15.10 – Di Maio: “Risolveremo la questione con un tavolo, altrimenti interverremo noi”. “Voglio risolvere prima possibile questa questione. Possibilmente con un tavolo, altrimenti interverremo noi”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, al termine del vertice con i rappresentanti delle aziende Deliveroo, JustEat, Foodora, Domino’s Pizza e Glovo, dopo le tensioni sulle condizioni dei lavoratori del Food delivery, i cosiddetti riders.
ore 15.00 – Salvini: “Andrò in Libia e a breve incontrerò Papa Francesco”. “A breve incontrerò Papa Francesco, probabilmente già questa settimana”. Lo ha annunciatoo il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo le polemiche sul fronte migranti che hanno coinvolto anche il Pontefice. “Lui parla alle anime, noi siamo molto più piccoli e legati ai problemi terreni. Ai rifugiati garantiamo tutto il necessario. Ma a coloro che non scappano dalla guerra diciamo che non c’è posto per tutti in Italia”, ha sottolineato Salvini.
Il ministro ha anche annunciato che presto andrà in Libia per incontrare con il premier riconosciuto dalla comunità internazionale, Fayez al-Sarraj. “Al-Sarraj ha chiesto all’Italia un intervento: io e il governo ci saremo. Andrò presto in Libia per parlare con lui. Un nostro intervento, con la Nato, è utile: per la lotta al terrorismo, ma anche per non parlare solo di migranti e barconi. Ma di economia e business, di cultura e politica”, ha detto Salvini.
ore 14.05 – Di Maio, vertice con Deliveroo, JustEat e Foodora. Sta per iniziare il vertice tra il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e i rappresentanti delle aziende Deliveroo, JustEat, Foodora, Domino’s Pizza e Glovo, dopo le tensioni sulle condizioni dei lavoratori del Food delivery, i cosiddetti riders. Al termine dell’incontro Di Maio rilascerà alcune dichiarazioni.
ore 09.05 – Conte a Berlino, Di Maio incontra aziende riders e rappresentanti Ilva. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è in visita ufficiale oggi a Berlino, dove sarà ricevuto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Il vertice è in programma a partire dalle ore 19 circa.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, incontrerà al ministero i rappresentanti delle aziende Deliveroo, JustEat, Foodora, Domino’s Pizza e Glovo, dopo le tensioni sulle condizioni dei lavoratori del Food delivery, i cosiddetti riders. Successivamente è in programma un incontro sull’Ilva, con il ministro che vedrà sindacati, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e prefetto e sindaco di Taranto.
Domenica 17 giugno – ore 17.25 – Di Maio: “Sui riders no a ricatti. Giovani prima di tutto”. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha risposto all’amministratore delegato di Foodora Italia Gianluca Cocco, che oggi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.
Cocco ha dichiarato che, se passerà il “decreto Dignità” annunciato da Di Maio, Foodora sarà costretta a lasciare l’Italia.
“Sono contento che finalmente si inizi a parlare dei diritti dei riders e di tutti i ragazzi che lavorano per le piattaforme digitali”, ha scritto Di Maio su Facebook. “Oggi il managing director di Foodora Italia ha criticato alcuni punti della bozza del Decreto Dignità che riguarda proprio i riders. È giusto che su questo tema ci si confronti pubblicamente”, ha aggiunto, annunciando che domani alle 14 incontrerà al Ministero del Lavoro i rappresentanti delle aziende di food delivery.
“Da Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ho tutta la volontà di favorire la crescita di nuove attività legate alla gig economy e nessuno vuole demonizzare le attività legate all’uso di piattaforme innovative. Ma ho il dovere di tutelare i ragazzi che lavorano in questo settore. I riders oggi sono il simbolo di una generazione abbandonata dallo Stato”.
“Se lavoriamo insieme l’Italia diventerà il modello da seguire per le attività legate alle imprese che operano su piattaforme digitali”.
“Ma sia chiaro. Non si accettano ricatti. I nostri giovani prima di tutto”.
ore 15.22 – Renzi: “Salvini ha fatto il bullo”. L’ex presidente del Consiglio e senatore Pd Matteo Renzi, ospite a In mezz’ora in più ha detto che con la vicenda della nave Aquarius “Matteo Salvini ha fatto il bullo con 629 poveri disgraziati”.
“Si è comportato come un regista che ha fatto spot per le sue idee ma da domani non cambia nulla: i porti sono aperti, e anzi in Europa l’Italia è più isolata. Un milione di like non vale una vita”, aggiunge.
ore 15.11 – Bonafede: “Stroncare fenomeno corruzione”. In un post pubblicato sul Blog delle stelle il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha affrontato il tema della lotta alla corruzione.
“Nessuna lotta al malaffare potrà dirsi credibile se alla condanna per i reati contro la Pubblica amministrazione dei cosiddetti ‘colletti bianchi’, non seguirà un’adeguata o alcuna pena detentiva”, ha scritto, ricordando che il numero dei detenuti per corruzione “è oggi di 370” persone, “lo 0,6 per cento del totale” della popolazione carceraria.
“I cittadini si aspettano una risposta molto chiara e precisa nella lotta alla corruzione. Proprio ieri ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione della relazione annuale dell’Anac. La prevenzione ed il contrasto alla corruzione è uno dei punti qualificanti del programma di governo e, come Ministro della Giustizia, intendo mettere in campo le misure più risolute per stroncare questo fenomeno”.
ore 10.03 – Salvini “abbiamo finito di fare gli zerbini”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini in un colloquio con il Corriere della Sera ha dichiarato: “La verità è che abbiamo finito di fare gli zerbini”.
Nella stessa intervista Salvini ha aggiunto un avvertimento anche sui commerci “Dopo le navi delle Ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano”.
Il leader della Lega e vicepremier ha spiegato di non essere preoccupato per le frizioni diplomatiche che hanno segnato l’esordio del nuovo governo: “Ho sentito il presidente Conte, e non mi pare affatto che si senta isolato. Semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto…”.
“Prima ci usavano, neppure c’era bisogno di parlarci, con l’Italia: ci davano per scontati. Ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti. Tranne l’Ong tedesca che si permette di dare del fascista al vicepremier italiano. Pazzesco…”.
Salvini ha riecheggiato le critiche all’accordo di liberalizzazione del commercio tra Ue e Canada avanzate dal ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio: “Il Ceta, tanto per cominciare, legittima l”italian sounding’, la contraffazione dei prodotti italiani. Apre il mercato ai parmesan e alle mozzarille. E apre il mercato al grano canadese, sulla cui qualita’ e’ legittimo qualche dubbio”.
Quanto alle importazioni dall’Oriente, ha assicurato Salvini, “siamo assolutamente a fianco della Coldiretti”. “Siamo pronti a bloccare le navi cariche di riso asiatico”, ha aggiunto.
Sabato 16 giugno – ore 11.00 – Salvini su Fb: “Ong cerchino altri porti (non italiani) – Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna (arrivo previsto domani mattina) altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, possono attaccarmi e minacciarmi quanto vogliono, ma io non mollo e lo faccio per il bene di tutti. #chiudiamoiporti
ore 10.30 – Istituto di sondaggi Swg – Il 64 per cento degli intervistati è d’accordo con il blocco navale per fermare o ridurre il flusso di migranti in arrivo dal Mediterraneo. D’accordo con l’ipotesi anche un elettore su 3 del Pd. Tutti i dettagli, partito per partito.
Venerdì 15 giugno – ore 16.40 – Conte e Macron: “Hotspot europei in Africa”. Si è concluso il vertice tra il premier Conte e il presidente francese Macron. Durante la conferenza stampa i due leader hanno sottolineato l’esigenza di una risposta europea al tema migranti.
Macron ha osservato che l’Italia è stata spesso lasciata sola a gestire l’emergenza sbarchi e che ha bisogno di una maggiore solidarietà da parte degli altri paesi.
Conte ha insistito in particolare sulla riforma del regolamento di Dublino: “Pensiamo a un approccio con i paesi di transito in primis che consenta alle persone di evitare di prendere rischi sconsiderati”, ha detto.
I due paesi hanno concordato sulla necessità di istituire hotspot europei nei paesi di origine e di transito anche per anticipare le procedure di richiesta d’asilo e prevenire molte partenze.
ore 13.30 – Iniziato il vertice Conte-Macron. Il premier italiano Conte è arrivato all’Eliseo, dove è stato accolto dal presidente francese Macron. I due leader sono ora a colloquio. Alle 14.45 è prevista una conferenza stampa congiunta (qui la diretta).
ore 13.20 – Salvini: “Aquarius spero sia accolta in modo trionfale a Valencia” . “L’arrivo dell’Aquarius è previsto domenica mattina a Valencia. Spero che saranno accolti in maniera trionfale e spero che non sarà l’unica nave accolta”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Non vogliamo lasciare, non lasceremo che siano associazioni private, coi soldi di organizzazioni straniere, a gestire l’immigrazione e l’ordine pubblico in Italia, ma lo farà lo stato italiano”, ha detto Salvini.
ore 12.20 – Salvini: “Migranti, avremo un’estate più traquilla rispetto agli ultimi anni”. “Mi aspetto dai francesi rispetto e aiuto concreto, sono contento di aver fatto le scelte che ho fatto nei giorni scorsi, l’Italia non può più essere lasciata sola nella protezione del Mar Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Contiamo di essere stati più convincenti per aver un’estate più tranquilla rispetto agli anni precedenti”, ha aggiunto Salvini, rispondendo a una domanda sugli sbarchi dei migranti sulle coste italiane.
ore 09.30 – Oggi Conte da Macron. È in programma oggi l’attesa visita a Parigi del premier Giuseppe Conte. Nei giorni scorsi le frasi del presidente francese Emmanuel Macron sulla politica dei migranti intrapresa dal nuovo governo italiano avevano messo a rischio la visita. Ieri, dopo una telefonata tra Conte e Macron, Palazzo Chigi e l’Eliseo hanno confermato l’incontro tra i due leader. Conte sarà ricevuto da Macron alle 13.30, mentre alle 14.45 è prevista una conferenza stampa congiunta.