Matteo Lepore al TPI Fest 2024: “Sull’alluvione in Emilia-Romagna il governo ha perso un’altra occasione per tacere”
“Il governo Meloni ha perso un’altra occasione per tacere”: lo ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore al TPI Fest 2024, in programma per il terzo anno consecutivo presso la “Tettoia Nervi”, in piazza Lucio Dalla, in riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti dell’esecutivo sulla recente alluvione in Emilia-Romagna.
Il primo cittadino bolognese ha fatto il punto sulla recente alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna: “A Bologna città fortunatamente non ci sono state criticità, le novità vere sono le dichiarazioni del governo: un ministro della Protezione Civile, come Musumeci, che da oltre un anno non si reca sui luoghi dell’alluvione e fa quelle dichiarazioni fa pensare”.
“Il ministro sa benissimo come i soldi vengono usati – continua Lepore – Il governo non sta finanziando il piano per il dissesto idreologico della Regione. In questi giorni da Roma gli sciacalli si sono mossi, la premier ha cambiato già argomento visto che si fa le foto con Mel Gibson. Se un governo fa poco più di quello che fa la città metropolitana di Bologna veramente mi lascia molto perplesso, hanno perso un’altra occasione per stare zitti”.
A proposito del cambiamento climatico, Matteo Lepore afferma: “Noi non possiamo parlare né di piene secolari né di emergenze: il cambiamento climatico produce degli effetti che sono incredibili. Noi dobbiamo prepararci a rendere il nostro territorio pronto a rispondere a questi cambiamenti che sono repentini”.
Sulla difficoltà di amministrare una grande città come Bologna, il sindaco dichiara: “I nostri problemi sono quelli del mondo occidentale. La democrazia oggi è messa a rischio, soprattutto da due questione fondamentali: il ritorno dei nazionalismi che sta finanziando una valanga di disinformazione. L’altra è la debolezza della politica. Nella Prima Repubblica anche se cambiavano i presidenti del Consiglio la politica era molto più forte. Dobbiamo tornare ad avere una politica molto più autorevole, altrimenti vincono i Trump. Che poi sono i nazisti, i fascisti, i putiniani e tutti coloro che vogliono sfruttare la povera gente”.
Sull’ok dell’Europa all’Ucraina a utilizzare le armi in territorio russo, Lepore afferma: “Io avrei votato a favore, ma viva a Dio che c’è ancora qualcuno al Parlamento Europeo che la coscienza ce l’ha”.
Su Bologna città 30: “So che c’è una parte della città che ha avuto una reazione rabbiosa ma quando incontro i papà e le mamme che sono i genitori dei ragazzi che sono morti in motorino nelle nostre rotonde, io dico che noi dobbiamo fare di tutto per rendere le nostre città a misura di persone. La città 30 è tutto questo”.
Sul campo largo il sindaco di Bologna dichiara: “Bisogna fare un passo alla volta, i cambiamenti bisogna costruirli. Ora tutti riconoscono che un’alternativa si può costruire. Questo è un fatto. Ora è il momento di lavorare e cacciare via quelli che stanno governando questo Paese”.