Tassa sulle merendine e sulle bibite: le posizioni delle forze politiche
Cosa pensano gli esponenti politici di una eventuale imposta sui prodotti dolciari confezionati e sui soft drink
Tassa sulle merendine e sulle bibite: le posizioni delle forze politiche
Si parla con sempre più insistenza di una tassa sulle merendine e sulle bibite da inserire nella prossima legge di bilancio: ma quali sono le posizioni delle forze politiche sul tema?
Molteplici in realtà, anche se le perplessità e le opinioni contrarie sembrano prevalere su coloro che si dicono a favore della misura. L’idea della sugar tax è stata lanciata dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti per reperire fondi necessari per la scuola, la ricerca e l’università. L’esponente del M5S, però, è stato “stoppato” dal capo politico del suo partito, Luigi Di Maio, il quale ha frenato sull’idea, nonostante una parziale apertura da parte del premier Conte.
Tassa sulle merendine e sulle bibite: la proposta di Fioramonti e l’apertura di Conte
Tutto ha avuto inizio lo scorso 2 settembre quando il neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti in un’intervista ha minacciato le dimissioni qualora non fossero stati destinati almeno 3 miliardi, due per la scuola e uno per l’università.
Alla domanda su dove pensasse di reperire i fondi necessari, Fioramonti ha risposto: “Vorrei delle tasse di scopo: per esempio sulle bibite gasate e sulle merendine o tasse sui voli aerei che inquinano. L’idea è: faccio un’attività che inquina (volare), ho un sistema di alimentazione sbagliato? Metto una piccola tassa e con questa finanzio attività utili, la scuola e stili di vita sani”.
Qualche giorno dopo, il premier Conte, sul palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, ha definito l’idea di Fioramonti “praticabile”.
Lo stop di Di Maio sulla tassa sulle merendine e sulle bibite
La proposta di Fioramonti, però, è stata subito stoppata dal capo politico del M5S Luigi Di Maio. In un post su Facebook, infatti, il neo ministro degli Esteri ha affermato che l’esecutivo Conte bis ha come “obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. E secondo me è totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli”.
Tuttavia, nonostante il parere contrario di Di Maio, altri esponenti del Movimento 5 Stelle si sono detti favorevoli a una misura che tutela la salute dei giovani e, al tempo stesso, permette di recuperare risorse necessarie da reinvestire in diversi settori.
Tassa sulle merendine e sulle bibite: la posizione del Pd
Anche il Partito Democratico ha frenato sull’idea di tassare le merendine e le bibite. Alessia Morani, sottosegretario allo Sviluppo Economico, infatti ha dichiarato: “Non tassiamo le merendine, era solo un’ipotesi in campo che però credo non verrà contemplata nella legge di bilancio. Io voglio togliere le tasse, non voglio metterne di nuove”.
Le opposizioni all’attacco: “Nascondete le merendine, arriva la tassa”
L’idea di Fioramonti non è per nulla piaciuta alle opposizioni. Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato l’ipotesi di una tassa sulle merendine e sulle bibite attraverso un live su Facebook in cui ha dichiarato: “Dopo il governo del tradimento siamo al governo di Scherzi a Parte. Prima vanno a casa e meglio è”.
“Follia e malattia – ha poi continuato Salvini – Una tassa sulle merendine e le bibite gassate: occhio ai pericolosi detentori di spuma nera e bianca, gazosa e aranciata e di merendine”.
Il leader del Carroccio, poi, ha ironizzato su Twitter dove ha scritto “Nascondete subito crostatine, flauti, cornetti e bonbon: arriva la tassa sulle merendine!!! P.s. Quando c’è da tassare, a sinistra si eccitano e superano i confini del ridicolo. Questi sono senza speranza”.
Critiche anche da Forza Italia che ha commentato l’ipotesi attraverso le parole del senatore Gasparri: “Comincia il festival delle tasse. Aggrediscono perfino le merendine dei bambini, costeranno di più l’uso degli aerei e l’uso del contante. Il massacro fiscale è già iniziato, questo grazie a grillini e Pd”, mentre Renato Brunetta ha affermato che: “Il ritorno allo stato etico, il migliore, o peggiore, esempio di quanto un Governo di sinistra-sinistra, come quello attuale, possa mai immaginare di fare, è una pessima notizia per l’Italia”.
Anche Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, ha bocciato l’idea di una tassa sulle merendine e sulle bibite.
“Anziché tassare merendine, bibite gassate e biglietti aerei, il governo la smetta di tenere artificiosamente in vita Alitalia con il denaro dei contribuenti, ad esempio” ha affermato Della Vedova.