Suicidio assistito, Marco Cappato: “Elena è morta, domani andrò ad autodenuciarmi”
Suicidio assistito, Marco Cappato: “Elena è morta”
“Elena è morta, domani andrò ad autodenunciarmi”: lo scrive su Twitter Marco Cappato in riferimento alla signora gravemente malata che ha accompagnato in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito.
“Elena ha appena confermato la sua volontà: è morta, nel modo che ha scelto, nel Paese che glielo ha permesso. Domattina, in Italia, andrò ad autodenuciarmi” ha scritto il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni sui social.
Elena ha appena confermato la sua volontà: è morta, nel modo che ha scelto, nel Paese che glielo ha permesso. Domattina, in Italia, andrò ad autodenuciarmi.
— Marco Cappato (@marcocappato) August 2, 2022
“Sto accompagnando in Svizzera una signora gravemente malata. Solo lì può ottenere quello che deve essere un suo diritto. Sarà libera di scegliere fino alla fine” aveva precedentemente dichiarato Cappato.
Elena, una signora di 69 anni affetta da patologia oncologica polmonare irreversibile con metastasi, si era rivolta a Marco Cappato affinché la aiutasse a porre fine alla sua vita dal momento che in Italia non aveva diritto all’eutanasia poiché non era “tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale”.
Nel nostro Paese, proprio grazie alla disobbedienza civile di Marco Cappato in merito alla vicenda di Dj Fabo, il suicidio assistito è previsto in alcuni casi. L’ex eurodeputato, quindi, ora rischia fino a 12 anni di carcere.