Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Credevo fosse opposizione, invece erano striscioni

Immagine di copertina
Uno striscione contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini

Striscioni contro Salvini opposizione | Ma chi li rappresenta, politicamente, quei balconi? Mi spiego meglio: l’opposizione a Salvini è stata negli ultimi giorni invadente, simpatica, funzionale e azzeccata.

Abbiamo assistito in tutta Italia, partendo da Milano, a un Paese che non prende sul serio i deliri del ministro dell’inferno e che anzi gioca sulle sue naturali debolezze schernendolo come è d’uopo fare davanti a un potente che si atteggia da prepotente.

Se l’opposizione si misurasse dai balconi quella di ieri dovrebbe essere una batosta per il ministro. Del resto, anche se in molti non se ne accorgono, l’opposizione alle misure prese da Salvini sono osteggiate da un pezzo della società civile da tempo, così come da molto del terzo settore, dai sindacati, dalla Chiesa e molto altro.

Nulla di nuovo, quindi e per fortuna c’è un Paese che non vuole abbassarsi alla ferocia di Stato e alla rabbia come unico motore comunitario.

C’è qualcosa però che non torna: dove sono tutti questi oppositori all’interno del Parlamento? Da chi sono rappresentati? Quando si capirà che non è continuando a ripetere che Salvini è sporco, brutto e cattivo (se non addirittura “sbarcavano meno con noi” come dice avventatamente qualche democratico) che si convincerà l’elettorato a spostarsi?

Salvini ha le sue soluzioni. Orribili, disumane, addirittura illegali (lo sottolinea l’Onu ma lo scriviamo in molti da mesi). Eppure il suo chiudiamo i porti suona come soluzione credibile e fattibile alla maggioranza di questo Paese.

Voi, a una settimana dalle prossime elezioni europee, avete capito quale sia la soluzione che propone l’opposizione? C’è la revisione del trattato di Dublino, certo, che è un’occasione mancata e che ancora di più sarà impraticabile probabilmente nella prossima legislatura.

E poi? Avete sentito soluzioni fattibili? Pensate a Lucano, diventato idolo della sinistra: qualcuno ha avuto il coraggio che la sua esperienza su Riace potrebbe essere allargata per il ripopolamento dei borghi? No. Nessuno.

Perché l’opposizione preferisce parlare di Salvini piuttosto che affrontare il problema. Eppure è la stessa opposizione che pochi giorni fa in Parlamento si è opposta alla patrimoniale (definita da una nobile esponente del PD “tassa sui ricchi”) e poi vorrebbe risultare credibile nel contrastare la flat tax (che non è flat ma vabè) che invece fa esultare molti imprenditori.

Mi chiedo davvero ci basta percolare Salvini per essere felici senza che tutti quei balconi possano trovare rappresentanza in una rigorosa proposta politica a cui affidarci? Altrimenti questo governa per i prossimi vent’anni. Sul serio.

Striscioni contro Salvini opposizione | A Milano per la manifestazione sovranista: fotogallery

Speciale TPI | Elezioni europee 2019: tutte le ultime notizie, i candidati, le liste e i risultati dei voti.
Ti potrebbe interessare
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Ti potrebbe interessare
Politica / Il governo si spacca sul mandato d'arresto a Netanyahu. Crosetto: "Sentenza va eseguita". Salvini: "I criminali di guerra sono altri"
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Politica / Femminicidi, Valditara: "Aumento degli abusi legato anche all'immigrazione illegale" | VIDEO
Politica / Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei: "Stimolerò la partecipazione"
Politica / De Pascale stacca Ugolini di 17 punti: "Ora un patto repubblicano col Governo per le alluvioni"
Politica / In Emilia-Romagna e Umbria il centrosinistra fa doppietta. Schlein: "Vittoria delle forze progressiste". Meloni: "Auspico collaborazione"
Politica / Autonomia differenziata, cosa ha detto la Consulta e cosa succede adesso
Politica / "Vuoi eliminare il Garante?": pubblicati i quesiti dell'Assemblea costituente M5S