“Salvini togli anche questi striscioni”: la campagna virale contro il ministro
Striscioni contro Salvini Milano | #SalviniTogliAncheQuesti | Gli slogan
Riceverà un’accoglienza speciale Matteo Salvini sabato prossimo, a Milano. Attivisti e manifestanti hanno organizzato una protesta di lenzuoli appesi alle finestre.
Negli ultimi giorni ogni appuntamento elettorale del vicepremier leghista è stato accompagnato dall’intervento sistematico delle forze dell’ordine che si sono prodigate nel rimuovere gli striscioni contro Salvini affissi ai palazzi che affacciavano sulla piazza in cui si sarebbe tenuto un suo comizio.
Striscioni contro Salvini Milano | I sovranisti a Milano
Così Milano si organizza e risponde con una protesta che sui social già impazza all’insegna dell’hashtag #Salvinitoglianchequesti. Sabato 18 maggio nel capoluogo lombardo il ministro dell’Interno non sarà il solo “non benvenuto”. Infatti con lui ci saranno 18 leader europei sovranisti.
Striscioni contro Salvini Milano | #SalviniTogliAncheQuesti
Le Pen e Orban si incontreranno con il vicepremier leghista, ma ad aspettarli ci saranno i balconi imbanditi dei milanesi resistenti. Su Facebook si legge l’invito di alcune associazioni e organizzazioni che si stanno occupando del grande evento.
Sulla pagina di “Insieme senza muri” compare un post: “Teo, Attaccati al Balcone! Da adesso e sicuramente fino a tutto sabato 18 maggio diamo il nostro benvenuto al Ministro e ai suoi ospiti stranieri. Tanti striscioni e spazio alla fantasia. Perché fino a prova contraria, in un Paese Democratico il dissenso è permesso. Una sola raccomandazione Usate come hashtag #SalviniTogliAncheQuesti”.
Sempre in vista del raduno sovranista di Milano, alcune associazioni hanno lanciato inoltre su Facebook un’originale caccia al tesoro: sui balconi sono comparsi infatti alcuni striscioni numerati dall’1 al 49, come i milioni sottratti dalla Lega alle casse dello Stato.
Striscioni contro Salvini Milano | Gli slogan
Sulla stessa pagina sono suggeriti anche gli slogan da scrivere sui lenzuoli. La città si appresta a essere tappezzata di striscioni con su le scritte: “Sì ius soli”, “Apriamo i porti”, “Prima le persone”, “Milano è antifascista”.
A promuovere l’iniziativa sono anche “I Sentinelli di Milano“, movimento che da tempo ormai si batte contro le discriminazioni. Sui social i Sentinelli lanciano l’appello: “È di tutti. Tutti quei cittadini milanesi che sabato vorranno dare il loro benvenuto al Ministro. Di tutti quelli che vorranno sprigionare la fantasia. Di tutti quelli che non accettano l’idea che in un Paese democratico il dissenso non sia permesso. Non ci sono indicazioni. Non c’è un orario. Da adesso al 18 (e magari oltre) riempiamo i balconi di Milano della nostra idea di mondo. Che non è la sua”.
A Milano dovranno esserci veramente tanti poliziotti per tirare giù tutti gli striscioni.