Striscioni contro Salvini Milano 18 Maggio | Foto e immagini in diretta | Ultime news e aggiornamenti
Striscioni contro Salvini – In occasione della manifestazione sovranista tenutasi oggi sabato 18 maggio a Milano, promossa dal leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini, si sono sbizzarriti i manifestanti e gli oppositori del vicepremier con gli “Striscioni contro Salvini”, vero e proprio tormentone. Qui alcune foto:
Striscioni contro Salvini – Nella giornata di oggi, nonostante la pioggia, l’atmosfera è stata tesa dopo che uno striscione comparso in piazza Duomo con la scritta “Restiamo umani” è stato fatto rimuovere dalla polizia. Al comizio di Salvini sono intervenuti diversi protagonisti del sovranismo europeo, tra cui la più nota è forse stata la leader francese del Front National Marine Le Pen. Qui il suo discorso.
Il vicepremier leghista sale sul palco poco prima delle 17. In quegli stessi momenti da un balcone che si affaccia su piazza Duomo viene srotolato uno striscione con scritto “Restiamo umani”, che viene immediatamente fatto rimuovere.
“Qua non c’è l’ultradestra ma la politica del buonsenso: gli estremisti sono quelli che hanno governato l’Europa per venti anni”, dice Salvini. “È un momento storico importante per liberare il continente dall’occupazione abusiva organizzata a Bruxelles da molti anni. Chi ha tradito l’Europa, il sogno dei padri fondatori, di De Gaulle e De Gasperi? I Merkel, i Macron, i Soros, gli Juncker hanno costruito l’Europa della finanza e dell’immigrazione incontrollata”.
“Noi vogliamo l’Europa di cui parlava Papa Benedetto XVI, l’Europa di cui qualcuno nega le origini giudaico-cristiane”, prosegue il leader della Lega.
Poi il tema di giornata, la nave Sea Watch diretta verso le coste italiane con 65 migranti a bordo [qui tutti gli aggiornamenti]: “Sea Watch sta disobbidendo a indicazioni Capitaneria e Finanza, abbiamo fatto scendere neonati e malati, mai dirò voltatevi dall’altra parte, la vita è sacra. Ma quella nave finché sono ministro dell’Interno in un porto italiano non entra”, avverte Salvini.
“Non può uno Stato farsi dettare le regole dai complici dei trafficanti di esseri umani, pagati dai Soros di turno. Se riaprissimo i porti, come vogliono in Parlamento e spero non al governo, ricomincerebbero a morire i migranti”.
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