Strage di Bologna, Mattarella: “Ancora zone d’ombra”
il discorso del presidente della Repubblica nel 39esimo anniversario dell'attentato
Strage di Bologna, le parole di Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ammette sulla strage di Bologna pendono ancora “zone d’ombra”. “Le istituzioni, grazie all’opera meritoria dei suoi uomini, sono riuscite a definire una verità giudiziaria, giungendo alla condanna degli esecutori e portando alla luce la matrice neofascista dei terroristi. L’impegno profuso non è riuscito, tuttavia, a eliminare le zone d’ombra che persistono sugli ideatori dell’attentato”, ha dichiarato il capo dello Stato in occasione del 39esimo anniversario della strage.
“È una verità che dovrà essere interamente conquistata, per rendere completa l’affermazione della giustizia”, ha aggiunto Mattarella.
Era il 2 agosto 1980 quando una bomba esplose alla stazione di Bologna, provocando 85 morti e 200 feriti. Dopo una lunga serie di indagini e processi, sono stati condannati in via definitiva come responsabili dell’attentato i terroristi di estrema destra Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini [qui il racconto della strage].
“La disumana ferocia della strage alla stazione di Bologna è parte incancellabile della memoria del popolo italiano e della storia della Repubblica”, ha affermato il presidente Mattarella. “Il 39esimo anniversario dell’attentato terroristico ci richiama, anzitutto, a un rispettoso raccoglimento dinanzi alle vite crudelmente spezzate. Le democrazie si nutrono dei sentimenti più profondi di umanità”.
“È questa condivisione che ha consentito di unire le forze per sconfiggere la barbarie degli assassini, di fare prevalere il tessuto sociale che si voleva strappare, di cercare sempre e ostinatamente la verità, anche quando errori, colpevoli inerzie e ignobili complicità hanno ostacolato il percorso della giustizia”.
“Rinnovo il ringraziamento all’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, che continua nel proprio impegno di tener viva la memoria e promuovere, al tempo stesso, quelle energie civili, che tanto hanno contribuito alla affermazione dei principi di giustizia, in un impegno comune tra le istituzioni della Repubblica, la comunità di Bologna, l’intera società italiana”, ha concluso Mattarella.