Stop Ue alle auto a benzina e diesel dal 2035, Urso: “Tempi fuori dalla realtà”
Stop Ue alle auto a benzina e diesel dal 2035, Urso: “Tempi fuori dalla realtà”
I “tempi e modi che l’Europa ci impone non coincidono con la realtà europea e soprattutto italiana”. A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, commentando il via libera definitivo del parlamento europeo al divieto di vendere veicoli con motori a benzina o diesel dal 2035.
“Non possiamo affrontare la realtà con una visione ideologica e faziosa che sembra emergere dalle istituzioni europee”, ha detto Urso, in un’intervista a Radio anch’io, in cui ha riconosciuto che “l’Italia è in ritardo” sulla transizione nel settore automobilistico ed è necessario “accelerare sugli investimenti”.
Il provvedimento, che prevede per il 2030 una riduzione del 55 percento nelle emissioni delle nuove auto, è stato condannato ieri anche dal vicepremier Matteo Salvini, che su Instagram l’ha accusato di andare “contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio degli interessi cinesi”, parlando di una decisione “folle e sconcertante”.
Secondo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’Italia tenterà di ottenere “una maggiore gradualità nello stop alla commercializzazione dei veicoli”, promuovendo “al massimo” la produzione di biocarburanti, “che rappresentano una filiera pulita che consentirebbe di mantenere l’attuale impostazione del sistema produttivo dell’automotive”.