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Stati generali, Conte: “In arrivo altre 4 settimane di cassa integrazione, riformeremo ammortizzatori sociali” | DIRETTA

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Stati generali economia Italia di Conte: secondo giorno di incontri | DIRETTA

Oggi, lunedì 15 giugno, al casino del Bel respiro di villa Pamphili a Roma si è svolta la seconda giornata di incontri degli Stati generali sull’economia dell’Italia voluti dal premier Giuseppe Conte. Anche nella giornata di oggi sono stati numerosi gli interventi previsti nel corso del maxi seminario di lavoro, il cui obiettivo è quello di stabilire le misure più efficaci per portare il Paese fuori dalla crisi generata in questi mesi dall’emergenza Coronavirus. Tra le personalità di spicco il manager Vittorio Colao, a capo della task force che ha stilato un piano di rilancio per il Paese, e i rappresentanti dei sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cisal, Confsal. Parlando alla stampa il presidente del Consiglio ha dichiarato: “In arrivo altre 4 settimane di cassa integrazione, ma lo strumento va riformato”.

Stati generali sull’economia dell’Italia: il secondo giorno di incontri | DIRETTA

Ore 19.00 – Conte all’opposizione: “Non rifiutate il confronto” – Conte è stato chiamato a rispondere anche sull’atteggiamento dell’opposizione dei celtrodestra. “Vogliono scegliere loro il luogo? È secondario – ha detto il premier -, ci mettiamo d’accordo. Ma rifiutare il confronto significa mettere l’Italia in una situazione singolare agli occhi del mondo”. “Non vi contaminerete con l’attività di governo”.

Ore 18.50 – Conte: “Non ci sarà patrimoniale” – Conte parlando ai giornalisti ha chiarito che “non c’è nel nostro orizzonte una patrimoniale”. “Ci sono strumenti di coinvolgimento” del risparmio degli italiani “a progetti ma non parliamo di una patrimoniale”, ha osservato il capo del governo.

Ore 18.42 – Conte: “Il mio futuro? Non c’è un problema, ho già un’occupazione” – Sulle vicende del M5S e la possibilità di una leadership, sul suo futuro, Conte dice: “Non credo sia opportuno valutare singole vicende all’interno della maggioranza. Io ho iniziato questa esperienza avendo un’altra occupazione. Ho un’occupazione. Non pensavo di avere l’onore di compiere questo servizio. Lo dico a tutti coloro che elaborano sondaggi inserendo la figura di Conte tra le domande con cui tutti i cittadini vengono chiamati a rispondere. Se terminerò questo servizio sarò contentissimo. Io dico ai compagni di viaggio l’impegno è già sfidante. Non c’è un problema di uno spazio da trovare per il presidente del Consiglio”.

Ore 18.38 – Conte: “Confindustria? Ben vengano suggerimenti” – “Hanno preannunciato un piano, ben venga. Abbiamo bisogno di suggerimenti su idee e contributi, su progetti concreti, ben vengano”. Parla così il premier Giuseppe Conte interpellato sulle posizioni di Confindustria.

Ore 18.35 – Conte: “Non c’è necessità di attivare il Mes” – Sul Mes Conte afferma: “Passerò per le Camere per informare sul passaggio del Consiglio Europeo. Non ci sono novità. C’è un dibattito. Come governo la posizione è che non c’è la necessità di attivare il Mes. Dovremo sempre aggiornarci con il quadro di finanza pubblica. In una situazione come quella che stiamo attraversando non ci sono delle certezze. L’andamento dell’economia è imprevedibile. Semmai dovremo fare delle valutazioni in questa direzione, le faremo con il Parlamento. Non ci sono cambiamenti”.

Ore 18.25 – Conte: “Questo governo non abbandona i lavoratori per strada, riformiamo la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali” – Nella seconda giornata di incontri degli Stati generali sull’economia dell’Italia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia altre 4 settimane di cassa integrazione subito con un decreto e una riforma della cassa integrazione. “Abbiamo esposto la linea del governo. Questo governo ha fatto una scelta: a differenza di altri governi qui non abbandoniamo i lavoratori per strada, non consentiamo che siano licenziati. È una politica molto onerosa dal punto di vista finanziario. Sono stanziati 25 miliardi per perseguire questo obiettivo. Portiamo in Cdm un decreto che consentirà ai lavoratori che hanno già le 14 settimane di cassa integrazione altre 4 settimane. Vogliamo riformare le misure di protezione sociale e la cassa integrazione perché il meccanismo è farraginoso”.

“C’è da oggi – ha aggiunto poi il premier parlando alla stampa – la possibilità di chiedere online contributi a fondo perduto per chi fattura fino a 5 milioni di euro. Non c’è un click day, avete 60 giorni per farlo, e avrete fino a 40mila euro di ristoro”.

Ore 16,00 – Cgil a Conte: “Stop licenziamenti per tutto il 2020” – Bloccare i licenziamenti per tutto il 2020. È questa la richiesta che il segretario della Cgil Maurizio Landini ha fatto al premier Giuseppe Conte agli Stati generali. La richiesta è stata confermata dallo stesso Landini che ha dichiarato: “Abbiamo chiesto il blocco dei licenziamenti fino alla fine dell’anno e anche  conseguenti ammortizzatori sociali da mettere in campo”. Landini, poi, ha commentato la decisione di Conte di prorogare di altre 4 settimane la cassa integrazione: “Abbiamo ottenuto un primo risultato: le 9 settimane di cassa integrazione si possono fare consecutivamente – ha dichiarato Landini – ma non è ancora sufficiente”.

Ore 13,30 – Catalfo: “Detassare rinnovi e salario minimo” – Detassazione dei rinnovi contrattuali e salario minimo. Sono due degli obiettivi per il rilancio del Paese indicati dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo durante il suo intervento agli Stati generali di fronte a Cgil, Cisl e Uil. Secondo quanto si apprende, Catalfo ha assicurato l’avvio del confronto per la riforma degli ammortizzatori sociali e ha indicato altri temi nell’agenda del governo: lotta alla contrattazione pirata, al lavoro nero e al caporalato, misure per incentivare l’inserimento lavorativo di giovani e donne, un importante piano di salute e sicurezza sul lavoro, la modifica della disciplina del lavoro agile, la promozione di strumenti di conciliazione vita-lavoro, il lancio di un piano nazionale sulla disabilità, la legge quadro sulla non autosufficienza e il riconoscimento della figura del caregiver familiare.

Ore 13,00 – Conte: “Rimodulare orari e aumentare ore smart working” – “Per quanto concerne la promozione della qualità del lavoro, dovremo lavorare innanzitutto su misure volte a favorire la rimodulazione dell’orario di lavoro, anche in vista di un ricorso sempre più insistito allo smart working, che è destinato a trasformare tempi, spazi e relazioni di lavoro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo alla seconda giornata di lavori degli Stati Generali dedicata al confronto con i sindacati.

Ore 11,00 – Conte ai sindacati: “Oggi decreto per altre 4 settimane di cassa integrazione” – Per garantire la cassa integrazione a tutti i lavoratori per il tempo che sarà necessario “abbiamo predisposto un decreto legge, che adotteremo oggi stesso in un Consiglio dei ministri che si svolgerà a margine degli incontri odierni, grazie al quale le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione potranno richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto Rilancio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai sindacati presenti agli Stati Generali in corso a Villa Pamphilij.

Ore 10,10 – Conte ringrazia Colao: “Lavoro di ampio respiro” – E’ in corso a Villa Pamphilj la seconda giornata della serie di incontri ‘Progettiamo il Rilancio’.  Stando a quanto si apprende, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ringraziato Vittorio Colao e tutta la task force per il lavoro effettuato, “di ampio respiro, che è stato un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di rilancio del governo”. Colao ha introdotto il suo intervento con il ringraziamento al presidente Conte, a tutta la squadra di ministri e agli uffici per “la proficua collaborazione di queste settimane”. Presenti i ministri Dario Franceschini, Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli, Francesco Boccia, Giuseppe Provenzano e la viceministra Emanuela Del Re.

Ore 09,10 – Le richieste dei sindacati – “Avremo bisogno di atti riformatori per distribuire le risorse: quindi una vera riforma fiscale, la riforma del sistema sanitario, l’ammodernamento della Pa”. Questi i temi indicati dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in vista degli Stati generali dell’Economia di oggi. Furlan ha poi sottolineato la necessità di prolungare il divieto di licenziamento e di riformare gli ammortizzatori sociali. Infine, sulla scuola la leader sindacale chiede di porre fine alla precarietà del corpo docente. Secondo Furlan, “è assolutamente utile prorogare il divieto di licenziamento”; “avremo ancora bisogno – ha sottolineato – di sostegno alle imprese, di ammortizzatori sociali e di dare tranquillità rispetto ai licenziamenti; se accanto a questo ripartirà l’economia, potremo sperare in mesi non drammatici il Paese”.

Stati generali: cosa è successo nel primo giorno di incontri

Il primo giorno di incontri si è svolto sempre nella location di villa Pamphili a Roma nella giornata di sabato 13 giugno. Tra gli interventi che si sono succeduti, quello, in video, della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen, la quale ha sottolineato che il programma Ue Next Generation rappresenta un’opportunità unica per l’Italia, e quello del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il quale ha dichiarato che “È importante che i governi nazionali in questo momento si concentrino sulle strategie da adottare per rendere concreti gli strumenti che l’Unione ha reso già disponibili o intende sviluppare”.

Presente anche Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici, che ha detto di essere orgoglioso di come l’Italia ha reagito di fronte all’emergenza Coronavirus, mentre il presidente di Bankitalia ha sottolineato che “La diffusione in tutto il mondo del nuovo Coronavirus ha causato una emergenza sanitaria gravissima e una crisi economica che non ha precedenti nella storia moderna”. La prima giornata di incontri si è conclusa con un discorso del premier Conte, il quale ha affermato di voler lavorare per migliorare l’Italia.

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