Sportiello (M5S): “Renzi irresponsabile, crisi di governo devastante per la lotta al Covid”
Crisi di governo? Pandemia? Cosa succederà al Paese se l’Italia dovesse affrontare un nuovo assetto di governo o addirittura tornare alle urne? Quali saranno le conseguenze per la lotta al virus? TPI lo ha chiesto ha Gilda Sportiello, capogruppo M5S commissione Affari Sociali e Sanità della Camera.
Crisi di governo: i 5 Stelle sostengono compatti il premier Conte, ma quali sono le conseguenze reali di una crisi in piena pandemia?
Le conseguenze sono devastanti, soprattutto in piena pandemia. C’è una macchina da gestire e che è già partita. Penso al piano vaccini che sta andando avanti e che sta procedendo con risultati importanti, confermando che l’Italia sta facendo un ottimo lavoro anche in confronto agli altri Paesi europei. C’è una proroga dello stato di emergenza che bisogna attuare il prima possibile per poter permettere la gestione dell’emergenza che non è affatto finita. Anzi, gli ultimi dati ci dicono che non bisogna abbassare la guardia. La crisi di governo normalmente richiede dei tempi, in piena pandemia sono dei tempi che questo Paese non può permettersi. Penso all’approvazione dei progetti del Recovery Fund, penso a quanto ci vorrebbe per rimettere in piedi tutta la macchina che abbiamo avviato, penso ai Ristori, mentre Renzi ritirava le ministre c’era un consiglio dei ministri che approvava uno scostamento di bilancio per poter andare avanti e fare il Dl Ristori 5. Lo scenario non è confortante ed è sotto gli occhi di tutti, solo forse agli occhi di Renzi una crisi in piena pandemia non è molto pericolosa.
Cosa potrebbe accadere se Conte non dovesse ottenere la fiducia? Ritorno alle urne?
Si avrebbe un rallentamento gravissimo e un’interruzione di tutti i processi che stiamo portando avanti. Questo è il senso di responsabilità di cui si è parlato in questi giorni.
Renzi dice che non è stato lui a innescare la crisi di governo ma che era già in atto. Cosa risponde?
A me sembra paradossale che il senatore Renzi abbia il coraggio di dire questo. Ritirare le ministra da una maggioranza significa far piombare il Paese in una crisi, se avesse voluto confrontarsi nel merito di problemi interni alla maggioranza avrebbe potuto trovare altre sedi, al pari di altri ministri. È una dichiarazione inaccettabile.
Come procede il piano vaccini? Cosa sta succedendo con Pfizer?
Il piano vaccini è partito benissimo, vorrei sottolineare che il 27 dicembre è partita la campagna vaccinale, ma l’Italia già un mese prima ha approvato il piano vaccini. La Pfizer ha preso questa decisione unilaterale di una piccola riduzione della fornitura delle dosi ma si sta lavorando anche su questo. Vorrei sottolineare però che sono in arrivo nel primo trimestre 2021 1.300.000 del vaccino Moderna e da fine gennaio si potrebbe avere l’approvazione dell’Ema per il vaccino di AstraZeneca e anche su J&J. Le sperimentazioni sul vaccino italiano stanno dando buoni risultati.
Speranza ha chiuso i voli con il Brasile, cosa pensa sulle mutazioni del virus? Quali previsioni ci sono sul vaccino?
Il fatto che ci sia una grandissima attenzione che permette di scoprire le varianti e di agire è garanzia del fatto che la situazione è sotto controllo. L’obiettivo è quello di continuare con la campagna dei vaccini; è chiaro che non è il momento di abbassare la guardia, non dobbiamo farci fermare e tenere alta l’attenzione. E’ stato necessario un nuovo Dpcm per continuare a contenere il virus. Se adesso ci ritroviamo in una situazione che è gestibile è grazie alle misure messe in atto, contemplando la salute e il tessuto economico.
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