Giorgia Meloni commenta gli insulti razzisti in ospedale alla madre nigeriana: “Che schifo”
A Sondrio una madre di origine nigeriana che ha perso la figlia di cinque mesi, ha ricevuto insulti razzisti per il modo in cui ha manifestato il proprio immenso dolore.
“Questo racconto”, scrive su Facebook la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani “fa davvero accapponare la pelle. Quelle parole intrise di odio razziale, di cinismo, di totale mancanza di empatia, ci descrivono un’umanità smarrita. Mi chiedo: se quelle urla disperate fossero state di una donna italiana, la reazione sarebbe stata la stessa? Non ci si vergogna più di essere razzisti”.
Sul caso interviene anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Da madre – scrive su Facebook – non posso che provare profondo disprezzo per chi è così infame da insultare una donna straziata dal dolore più atroce che un essere umano possa provare. Non ho parole, che schifo”.
“La società civile si sta trasformando in qualcosa di mostruoso. Esseri non umani che hanno oltraggiato con viscide parole e incomprensibili rancori culturali la morte di una bambina di soli cinque mesi”. È il commento del gruppo 5 Stelle alla Regione Lombardia.
La bimba è stata vittima, con ogni probabilità, della cosiddetta morte in culla: la mamma, una donna nigeriana che risiede in a Sondrio, si è accorta che la figlioletta non respirava normalmente ed è scesa in strada per chiedere aiuto.
In ospedale, i medici hanno poi detto a lei e al padre che non c’era più nulla da fare: la reazione di entrambi, soprattutto della mamma, è stata struggente, con urla di disperazione di una madre che si rende conto di aver perso una figlia piccola.