Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Sondaggi: la Lega al 28,5 per cento, 9 leghisti su 10 rivoterebbero Salvini

Immagine di copertina
Matteo Salvini

Il partito di Matteo Salvini è in continua crescita. Leggera flessione per il Movimento Cinque Stelle, crolla Forza Itali

Venerdì 1 giugno, dopo una lunga e complicata fase di trattative, si è insediato il governo presieduto da Giuseppe Conte.

Gli azionisti di maggioranza di questo esecutivo, come è noto, sono Luigi Di Maio e Matteo Salvini, leader rispettivamente di Movimento Cinque Stelle e Lega.

Altra cosa ormai nota è che in molti, durante le lunghe trattative che hanno preceduto la fumata bianca, hanno accusato Matteo Salvini di aver bluffato.

Il leader della Lega, in altre parole, non era così convinto di voler governare, perché i sondaggi davano il suo partito in enorme crescita. Meglio quindi, a quel punto, tornare al voto.

Salvini alla fine ha deciso di dar vita al cosiddetto “governo del cambiamento”.

Resta il fatto che anche le ultime rilevazioni degli istituti di sondaggi confermano come questi tre mesi successivi alle elezioni del 4 marzo abbiano rafforzato la Lega molto più del Movimento Cinque Stelle.

Un sondaggio del Corriere della Sera pubblicato sabato 2 giugno, infatti, rileva come la Lega sia attualmente al 28,5 per cento dei consensi, ben 11 punti in più rispetto alle elezioni del 4 marzo.

Il Movimento Cinque Stelle, dalle elezioni, ha invece registrato una lieve flessione, e attualmente è al 30,1 per cento.

Leggero aumento dei consensi per il Partito Democratico, al 19,2 per cento, mentre è in netta crisi Forza Italia, al 9 per cento (3 punti in meno di quanto preso alle elezioni).

Lo stesso sondaggio rileva come i leghisti siano i più convinti del loro voto dello scorso 4 marzo. Il 92 per cento degli elettori del Carroccio infatti rifarebbe la stessa scelta.

Più bassa la percentuale di chi rivoterebbe Movimento Cinque Stelle (77 per cento) e Partito Democratico (anche qui 77 per cento).

Solo il 55 per cento degli elettori di Forza Italia ridarebbe fiducia al partito di Silvio Berlusconi.

Nando Pagnoncelli, autore del sondaggio, ha commentato sulle pagine del Corriere della Sera: “Il nuovo governo giallo-verde è sostenuto da un elettorato leghista che si colloca sempre più a destra/centrodestra nonché da quello pentastellato la cui componente prevalente si dichiara di sinistra/centrosinistra oppure non si colloca”.

“Si tratta di elettorati complementari che, come evidenziato nel sondaggio della scorsa settimana, esprimono bisogni e interessi differenti. Si tratta di un amalgama il cui collante è rappresentato dalla promessa di cambiamento”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Ti potrebbe interessare
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate