Salvini risponde ai Cinque Stelle: “Basta attacchi, tappatevi la bocca”
Il vicepremier leghista Matteo Salvini risponde duramente agli attacchi ricevuti in giornata dal Movimento Cinque Stelle sul caso Siri.
“Gli amici dell’M5s pesino le parole. Se dall’opposizione insulti e critiche sono ovvie, da chi dovrebbe essere alleato no”, ha dichiarato il leader della Lega durante un comizio a Roma.
“La mia parola è una e questo governo va avanti cinque anni, basta che la smettano di chiacchierare. Mi dicono ‘tiri fuori le palle’? Ricevo buste con proiettili per il mio impegno contro la mafia. A chi mi attacca dico tappatevi la bocca, lavorate e smettete di minacciare il prossimo. È l’ultimo avviso”, ha aggiunto Salvini.
Poche ore prima sul blog delle Stelle era stato pubblicato un articolo in cui si leggeva: “Sulla questione morale il M5S non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere”.
E ancora: “Salvini dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza visto che in occasione delle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari, perché indagata per concorso in corruzione, diceva: ‘Le dimissioni del sottosegretario non mi soddisfano. Non basta chiedere scusa e dimettersi'”.
Lo stesso capo politico M5S, Luigi Di Maio, aveva rincarato la dose, intervistato in tv durante il programma Mezz’ora in più: “Io dico a Salvini, è bello fare il forte con i deboli, ma questo è il momento del coraggio”.