Un evento acuto e l’improvviso peggioramento, le ultime ore di Berlusconi. Zangrillo: “Presidente, le chiedo scusa”
Un evento acuto e l’improvviso peggioramento, le ultime ore di Berlusconi
Un evento acuto, l’improvviso peggioramento e la morte: sono le ultime ore trascorse da Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano.
Che le sue condizioni di salute non fossero ottimali ormai era già noto da tempo: nonostante questo, però, fino alla serata di ieri, domenica 11 giugno, le condizioni di Berlusconi, seppur preoccupanti, erano stabili e non lasciavano presagire quello che poi sarebbe accaduto nella mattinata di lunedì 12.
L’ex premier, infatti, fino a ieri sera era vigile, poi, nella notte, un “evento acuto”, così come lo hanno definito i medici che lo avevano in cura, ha portato a un improvviso e repentino peggioramento.
La leucemia mielomonocitica cronica, la malattia di cui Berlusconi soffriva da ormai da più di due anni, lo aveva obbligato a un nuovo ricovero nella giornata di venerdì 9 giugno.
Da qualche giorno, infatti, l’ex presidente del Consiglio accusava diversi malesseri e lo scompenso nei valori dei globuli bianchi avevano suggerito un nuovo ricovero.
I medici avevano parlato di esami già programmati, ma anticipati. E stamattina, tra i primi a esprimere il proprio cordoglio e dolore c’è stato proprio il primario del San Raffaele nonché medico personale di Berlusconi, il prof. Zangrillo, che su Twitter ha scritto: “Caro Presidente, Le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e Lei ci siamo capiti”.
Caro Presidente,
Le chiedo scusa ma non trovo le parole.
Io e Lei ci siamo capiti. pic.twitter.com/FSVLbQdtit— Alberto Zangrillo (@azangrillo) June 12, 2023