Silvio Berlusconi ancora ricoverato, il nuovo bollettino medico: “Costante miglioramento, ma resta in terapia intensiva”
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Come sta Silvio Berlusconi: il nuovo bollettino medico sulle sue condizioni
A poco più da una settimana dal ricovero al San Raffaele di Milano a causa di una polmonite, conseguenza di una forma di leucemia cronica, è stato diramato un nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi: ecco come sta l’ex premier secondo quanto dichiarata, in una nota, dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.
“Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria. Il quadro clinico complessivo indica il proseguimento delle cure in ambito intensivo” si legge nel nuovo bollettino, il terzo dall’inizio del ricovero.
COME STA SILVIO BERLUSCONI: IL RICOVERO
Il leader di Forza Italia è stato ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano nella mattinata di mercoledì 5 aprile 2023 per problemi cardiovascolari e respiratori. Lo scorso 30 marzo il leader 86enne era stato dimesso dall’ospedale milanese, poi come detto, il nuovo ricovero. Berlusconi è arrivato con affanno respiratorio. La settimana scorsa, come detto, Silvio Berlusconi era stato ricoverato e poi dimesso per dei controlli medici legati, come si è poi scoperto, alla leucemia che gli è stata diagnosticata tempo prima.
Lasciando il San Raffaele, accompagnato dalla compagna Marta Fascina, Silvio Berlusconi aveva allora rivolto un cenno di saluto dal sedile posteriore dell’auto blu ai giornalisti e ai curiosi che lo attendevano all’ingresso dall’ospedale. Il giorno seguente, il 31 marzo, ha postato una foto sui social, ringraziando quanti gli erano stati vicini: “Ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno voluto dedicarmi un pensiero di vicinanza e affetto”, ha scritto, “sono già tornato al lavoro sui temi principali di questi giorni, pronto e determinato a impegnarmi, come sempre ho fatto, per il Paese che amo”.