“Calenda è l’uomo del non fare”: scontro social fra Giarrusso (M5S) e l’ex ministro
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Botta e risposta a distanza tra l’eurodeputato del M5S Dino Giarrusso e il leader di “Azione” Carlo Calenda. Oggetto del contendere? La candidatura di quest’ultimo a sindaco di Roma.
“Carlo Calenda è uno dei più affascinanti casi di politico costruito dal nulla, segnalatosi per la boria con la quale si atteggia, sui social e sui media che tanto accomodanti sono con lui quanto avversi con il M5S. In questo clima di totale distacco fra la realtà e il racconto che ne fanno i media, Calenda si propone come candidato sindaco per Roma, ed è subito un coro di urletti d’entusiasmo fra i nostri giornalisti mainstream che lo esaltano fra un aperitivo e una comparsata televisiva”, scrive il grillino.
“Come in un classico della comicità, Calenda viene dipinto come “uomo del fare” […] ma Calenda è diventato un europarlamentare che brilla per assenteismo!”, accusa Giarrusso, che prosegue: “Nei suoi innumerevoli Tweet invita chiunque ad andare a lavorare, tranne sé stesso naturalmente: l’uomo del non-fare è uno tra gli eurodeputati più assente (chi lo batte? Avete indovinato: Berlusconi!!) e ora, dall’alto della sua inconcludenti, vorrebbe diventare sindaco della Capitale. No, grazie, con queste mezze figure abbiamo già dato”.
La risposta del leader di “Azione” arriva tramite post su Twitter nel quale Calenda non risparmia sferzate al veleno: “A parte il fatto che ho circa il 90% di presenza ai voti..è stata approvato oggi in Commissione Itre il rapporto di politica industriale della UE di cui sono titolare. Tu esattamente, oltre la diaria, cosa hai portato a casa? Attendo fiducioso”.