Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Referendum, Scalfarotto a TPI: “Voto no. I parlamentari non sono parassiti, va difesa la democrazia”

Immagine di copertina
Ivan Scalfarotto. Credit: Ansa

L'esponente di Italia Viva, candidato alla presidenza della Puglia, spiega a TPI le ragioni del suo no al taglio dei parlamentari: "Il messaggio politico che c’è in questo referendum è populista e fortemente contrario alle istituzioni, con gravi rischi per la democrazia.

Dopo le dichiarazioni di Renzi sulla “libertà di coscienza” nel voto al referendum sul taglio dei parlamentari, molti esponenti di Italia Viva si sono espressi per il no. Su questa posizione c’è anche Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Conte, e attuale candidato alla presidenza della regione Puglia per Italia Viva, Più Europa e Azione. TPI lo ha intervistato per chiedergli le ragioni di questa scelta.

Onorevole Scalfarotto, la data del referendum si avvicina, così come le elezioni regionali, lei cosa voterà?
Voterò no
Perché?
Non perché sia contrario alla riduzione dei parlamentari, che è obiettivo condivisibile, ma questo deve accompagnarsi ad una riforma che renda i procedimenti legislativi più efficaci e efficienti. Ad esempio se si accompagnasse all’eliminazione del bicameralismo paritario avrebbe senso.

La posizione di chi era per il sì al Referendum nel 2016.
Invece in questo caso la riduzione viene fatta senza alcuna modifica alle norme parlamentari o costituzionali, senza che nulla cambi dal punto di vista del lavoro delle Camere. Se si elimina un terzo di qualsiasi organizzazione senza modificare il modo in cui si lavora, è evidente che qualunque organizzazione rischia di bloccarsi.

Quali sono i rischi, secondo lei?
Questa riforma non migliora la democrazia ma la peggiora, soprattutto sul tema che riguarda la rappresentatività: finirà per lasciare molti territori privi di rappresentanza. Poi c’è una critica politica: dire che si può tagliare un numero di deputati a caso sembra voler suggerire ai nostri concittadini che le persone che vengono “eliminate” erano in sovrappiù. Si suggerisce che questi parlamentari fossero dei parassiti o dei perdigiorno, si tratta di un messaggio sottile, ma di discredito delle istituzioni repubblicane.

Qualcuno dice che la riforma sia necessaria
Se suggeriamo questo ai nostri concittadini stiamo dicendo che si può svuotare il parlamento. Infatti Beppe Grillo ha detto più volte che i parlamenti si potrebbero sorteggiare, e Davide Casaleggio ha dichiarato che il Parlamento non servirà più. Ma questi messaggi sono sbagliati: se qualcosa nella nostra democrazia non ha funzionato non è per il numero di deputati, ma perché alcuni di questi non sono all’altezza del loro ruolo. Ripeto: il messaggio politico che c’è in questo referendum è populista e fortemente contrario alle istituzioni, con gravi rischi per la democrazia.

Italia viva ha dato, secondo le parole di Faraone, “libertà di coscienza”, cosa pensa di questa scelta?
Penso che usufruirò di questa libertà di coscienza e voterò no. All’Italia invece servono riforme più serie e meno dannose.
Quali, ad esempio?
Dal punto di vista costituzionale ce ne sono due: una riforma che punti a rendere il lavoro del parlamento più efficiente ed efficace, rendendo il procedimento legislativo più semplice e superando il bicameralismo perfetto, e una riforma del titolo V della Costituzione, che riveda il rapporto tra Stato e regioni. Abbiamo visto tutti, durante la situazione Covid-19, quanta confusione ci sia stata nell’attribuzione di responsabilità di decisioni molto delicate.

Leggi anche:  1. Taglio parlamentari, il costituzionalista Ceccanti a TPI: “Chi votò Sì alla riforma Renzi dovrebbe rifarlo oggi. Ma preferisce attaccare il M5s” / 2. La politologa Urbinati a TPI: “Taglio dei parlamentari? Così il M5S favorisce la casta” / 3. Taglio dei parlamentari: ecco cosa prevede la riforma e come funziona il referendum 4. / Referendum, Nespolo (Anpi) a TPI: “Tagliare i parlamentari per risparmiare? No, si riducano gli stipendi” / 5. Referendum, il costituzionalista Clementi a TPI: “Tagliare il numero dei parlamentari non basta: vi spiego perché” 

Tutte le notizie sul referendum del 20-21 settembre
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano